Haroche, Serge

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Fisico francese (n. Casablanca 1944). Dopo aver conseguito il dottorato in Fisica atomica all’Università Pierre et Marie Curie di Parigi (1971), ha approfondito la ricerca sull’ottica quantistica (che studia l’interazione della luce con la materia dal punto di vista quantistico) e ha sviluppato metodi innovativi di spettroscopia laser: ciò gli ha permesso di elaborare (insieme ad altri studiosi) la teoria della “decoerenza quantistica” e quindi di studiare con metodologie sperimentali un possibile legame tra sistemi quantistici e ambiente esterno (1996). Grazie alle ricerche condotte negli anni, è giunto a sviluppare dei metodi innovativi per studiare e manipolare (con sistemi ottici) le particelle quantistiche senza distruggerle: così H. ha aperto la strada alla manipolazione di singoli sistemi quantistici e alla possibile elaborazione di computer quantistici e di nuovi e più precisi strumenti per misurare il tempo. Per questo motivo nel 2012 è stato insignito del premio Nobel per la Fisica, insieme al collega statunitense D. J. Wineland (distintosi nello stesso ambito di ricerca). Dal 2001 è docente di Fisica quantistica presso il Collège de France e l’École Normale Supérieure di Parigi.

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