SERAPIONE di Antiochia

Enciclopedia Italiana (1936)

SERAPIONE di Antiochia


Fu l'ottavo vescovo di Antiochia dopo gli Apostoli; vi occupò il seggio circa dal 190 al 209. Scrisse una lettera a un certo Domnino, che durante la persecuzione cristiana era passato al giudaismo; una a Carico e Ponzio contro i montanisti; una alla comunità di Rosso (sulla costa del Mediterraneo, presso Antiochia) per premunirla contro gli errori dell'apocrifo Vangelo di Pietro. Eusebio sospetta che S. componesse altri scritti, oltre a questi pervenuti a lui; per noi sono tutti perduti. La fama di S. era molto estesa nelle contrade siriache.

Bibl.: Acta Sanctorum, Ottobre, XIII, p. 248 segg.; Routh, Reliquiae sacrae, I, 2ª ed., Oxford 1846, p. 447 segg.; Patrol. Graeca, V, 1371 segg.; A. Harnack, Geschichte der altkirchl. Lit., I, Lipsia 1893, p. 503 segg.

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