Penn, Sean

Lessico del XXI Secolo (2013)

Penn, Sean


Penn, Sean. – Attore, sceneggiatore, regista e produttore statunitense (n. Santa Monica 1960). Durante gli anni Ottanta e Novanta si afferma per originalità sia in varie caratterizzazioni sia nei complessi ruoli da protagonista e debutta come autore di due film indipendenti apprezzati dalla critica, The Indian runner (1991; Lupo solitario) e The crossing guard (1995; Tre giorni per la verità). I primi anni del 21° secolo segnano la sua consacrazione: i due Oscar vinti (2004 e 2009) come migliore attore protagonista per Mystic river (2003) di Clint Eastwood e Milk (2008) di Gus Van Sant ne sottolineano il talento versatile, la raffinatezza espressiva e il gusto per la sfida attorica già presente nei ruoli giovanili di ribelle violento e anticonvenzionale. Con gli anni la sua recitazione continua ad affinarsi e gli consente di dar vita a personaggi di spessore ormai generalmente assenti dal cinema mainstream. L’attore sembra vivere i suoi arrischiati personaggi e candidarsi a rappresentare una nuova generazione di registi-attori e produttori fieramente indipendenti quanto attivi nella militanza politica. Nella sua terza regia, The pledge (2001; La promessa), dirige Jack Nicholson nella rivisitazione di un romanzo di Friedrich Dürrenmatt dalle atmosfere cupe e inquietanti. Nello stesso periodo inizia a lavorare sulla riduzione cinematografica di un romanzo di Jon Krakauer che racconta la storia vera di Christopher McCandless: Into the wild (Into the wild ‒ Nelle terre selvagge) esce solo nel 2007 ed è accolto con lo stesso entusiasmo da critica e pubblico. Fra le migliori interpretazioni di questi anni si segnalano il matematico cardiopatico di 21 grams (2003) di Alejandro Gonzáles Iñarritu, l’agente dei servizi segreti protagonista di The interpreter di Sidney Pollack (2005), la stralunata rockstar Cheyenne dalla voce stridula e dall’andatura strascicata interpretata per Paolo Sorrentino in This must be the place (2011), oltre al giramondo smarrito in cerca di sé nel visionario The tree of life di Terrence Malick (2012).

TAG

Friedrich dürrenmatt

Paolo sorrentino

Terrence malick

Clint eastwood

Sidney pollack