SCOTOMA

Enciclopedia Italiana (1936)

SCOTOMA (dal gr. σκότος "oscurità")

Giuseppe Ovio

In oculistica significa una parte difettosa del campo visivo, sulla quale vi può essere cecità assoluta o cecità parziale. Si distingue uno scotoma positivo e uno scotoma negativo; uno assoluto e uno relativo. Lo scotoma positivo è visto subiettivamente come una macchia oscura o nera che si sovrappone su ciò che guardiamo e lo nasconde. Il negativo non è percepito direttamente, solo facendo attenzione si avverte come un difetto o mancanza di visione sulla parte corrispondente del campo visivo. Lo scotoma assoluto si ha quando in corrispondenza vi è cecità completa; lo scotoma relativo si ha quando in corrispondenza si ha solo un difetto di visione. Questo scotoma relativo colpisce a preferenza la visione dei colori e si chiama allora scotoma relativo per i colori o cromatico. In corrispondenza della papilla ottica v'è uno scotoma negativo assoluto, che fu scoperto da Mariotte, e viene perciò chiamato punto cieco o regione cieca di Mariotte. Esso costituisce uno scotoma fisiologico. Tutti gli altri scotomi sono patologici. Gli scotomi positivi dipendono da chiazze emorragiche, da tumori, o da altri ostacoli materiali, posti sopra la retina. Gli scotomi negativi dipendono da condizioni patologiche di una porzione della retina o della coroidea, oppure del nervo ottico, o dei centri. Comuni gli scotomi centrali relativi per i colori (specialmente per il rosso e per il verde), che sono caratteristici nelle ambliopie per intossicazione.