SCOIATTOLO

Enciclopedia Italiana (1936)

SCOIATTOLO (dal latino Sciurus che deriva a sua volta dal greco σκιά "ombra" e οὐρά "coda"; lat. scient. Sciuridae Gray, 1821; fr. écureuil; sp. ardilla; ted. Eichhörnchen; ingl. squirrel)

Oscar De Beaux

Gli scoiattoli costituiscono una famiglia di Roditori di dimensioni e aspetto assai varî, ma muniti tutti di fronte larga, di lunghi processi sopraorbitali nel cranio, di foro sottorbitale del medesimo in forma di fessura, di angolo della mandibola tondeggiante e ripiegato alquanto medialmente. Il primo premolare superiore è minuto, semplice e caduco; gli altri denti superiori della guancia e i 4 inferiori mostrano poche pieghe trasversali di smalto, che presto si logorano. Nello scheletro la clavicola è sempre presente e le due ossa dell'avambraccio e della gamba non sono mai saldate tra loro. La famiglia si suddivide nelle seguenti sottofamiglie: Marmotte, Xeri, Callosciuri, Funamboli, Tamiasciuri e Scoiattoli (vedi alle singole voci).

La sottofamiglia degli Scoiattoli (lat. scient. Sciurinae Hemprich, 1820) comprende esclusivamente forme somiglianti al comune scoiattolo nostrano con occhi assai grandi e vivaci, orecchi relativamente grandi e piuttosto tubulari alla base, porzione toracica del tronco smilza e porzione addominale molto robusta, profilo del dorso tondeggiante, arti anteriori brevi e capaci di "maneggiare" gli oggetti più svariati, arti posteriori lunghi e particolamiente adatti al salto; unghie ad artiglio, robuste e acuminate; coda lunga e riccamente rivestita.

Sono animali vivaci, dotati di vista, udito e olfatto ottimi, di abitudini diurne, in continuo movimento a scatti graziosi e reiterati su e giù per gli alberi e sul suolo; corrono, si arrampicano, saltano e nuotano con maestria, fabbricano numerosi ricoveri e nidi per gli usi più svariati e accumulano provviste per la cattiva stagione, benché non cadano in letargo. Si nutrono di semi, noci, ghiande, frutta, germogli, ramoscelli, corteccia degli alberi, bacche, uova e uccelletti. Sono presenti in quasi tutti i boschi della regione olartica e neotropica e a Borneo. La sottofamiglia comprende i generi: Sciurus Linneo, 1758, con tutti i suoi congeneri e sottogeneri americani, al quale appartengono non meno di 150 specie e sottospecie, e il genere Reitrosciuro (Reithrosciurus Gray, 1867) con una sola specie a Sarawak (Borneo). Dello scoiattolo comune (Sciurus vulgaris L.) esistono in Italia almeno 3 sottospecie e precisamente lo Sciurus vulgaris fuscoater Schinz nella zona alpina, lo S. v. italicus Barret Hamilton nella maggior parte d'Italia e particolarmente sugli Appennini, lo S. v. meridionalis Lucifero, 1907 (sin. S. silanus Hechi, 1931) nella Calabria. Lo scoiattolo manca in Sardegna e in Sicilia.