Schlieren

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

Schlieren


Schlieren 〈šlìirën〉 [s.f.pl.ted. "strie", usato in it. come s.m. invar. con l'iniziale maiusc.] [OTT] Termine con il quale s'indicano le figure luminose, a carattere di scia e striate, che si formano in seno a una corrente fluida opportunamente illuminata; per estensione, il metodo (detto anche metodo strioscopico o scioscopia) che porta alla formazione di tali figure, introdotto da A. Töpler nel 1870. Le dette figure sono visualizzazioni del modo di variare dell'indice di rifrazione del fluido, in conseguenza dell'esistenza in esso di una corrente; è impiegato soprattutto nell'aerodinamica sperimentale per mettere in evidenza e studiare il campo aerodinamico intorno a modelli in gallerie del vento (studi di scie, turbolenze, onde d'urto, ecc.: v. aerodinamica sperimentale: I 65 f), e nell'ottica per controllare l'omogeneità dei vetri ottici e per studiare i fenomeni connessi alla propagazione della luce in mezzi non omogenei, come quando parti a diversa temperatura di uno stesso fluido si mescolano tra loro. Altri usi delle tecniche S. si hanno nella biologia e in alcune analisi chimiche.

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