Scheletro

Dizionario di Medicina (2010)

scheletro


Complesso delle ossa che contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo, proteggendo i delicati organi interni, fornendo la base di attacco ai muscoli e favorendo, mediante le articolazioni, i movimenti.

Elementi dell’apparato scheletrico

Il sistema osseo umano è costituito da 206 elementi, di cui 8 appartengono al cranio propr. detto (4 impari: frontale, occipitale, etmoide, sfenoide; 2 pari: parietale e temporale), 14 alla faccia (2 impari: mandibola e vomere; 6 pari: mascellare superiore, palatino, zigomatico, unguis, cornetto inferiore, osso proprio del naso), 26 alla colonna vertebrale (7 vertebre cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, sacro e coccige). Vi sono poi 24 coste e lo sterno; le 64 ossa degli arti superiori (clavicole e scapole incluse) e i 62 elementi degli arti inferiori (comprese le ossa iliache), i 6 ossicini dell’udito (staffa, incudine e martello, bilateralmente), che formano le due ‘catene’ dell’orecchio medio; l’osso ioide. A questi 206 elementi vanno inoltre aggiunte le piccole ossa soprannumerarie del cranio (ossa wormiane) e le piccole ossa sesamoidee delle mani e dei piedi. Il sistema osseo, insieme alle estremità della maggior parte dei suoi elementi, costituisce anche la parte fondamentale dell’apparato articolare.

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Struttura delle ossa

Veri e propri organi, le ossa assolvono a diverse funzioni: sostenere e muovere passivamente il corpo (attraverso la funzione muscolo-tendineo-legamentosa); proteggere organi delicati (massa cerebrale, occhi, cuore, polmoni, midollo osseo); regolare l’omeostasi dei sali minerali fungendo da deposito. Inoltre, sono sede dell’emopoiesi. Anche se ciascun osso presenta una forma propria, modellata in risposta alle esigenze meccaniche del segmento, possono distinguersi ossa lunghe, ossa piatte e ossa brevi a seconda che un diametro sia maggiore degli altri, e che due o tutti e tre si equivalgano. Le ossa lunghe presentano una architettura interna spugnosa o di tipo aureolare a livello delle epifisi (estremità terminali) e un canale midollare, a livello della diafisi (il corpo allungato), delimitato da un involucro di osso compatto. Le ossa piatte sono formate da due tavolati di osso compatto con tessuto osseo spugnoso all’interno (che prende il nome di diploe), mentre le ossa corte presentano tessuto spugnoso ricoperto da osso compatto. Nonostante la diversa forma, le ossa sono tutte ricoperte da una sottile membrana fibrosa, che però manca a livello delle superfici articolari (rivestite da cartilagine ialina), il periostio. Una sottile membrana riveste anche le cavità interne (l’endostio), ove è contenuto il midollo osseo. Il midollo può presentarsi di colore giallo, per l’abbondanza della componente fibroadiposa, o di colore rosso, quando svolge attività emopoietica. La superficie delle ossa non è né liscia né uniforme, ma presenta cavità (glenoidee o cotiloidee a seconda della profondità), sporgenze (apofisi o processi), depressioni (solchi, fosse e docce) e salienze (tuberosità).

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