scelta Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta o conveniente delle altre, in base a criteri oggettivi oppure personali di giudizio, talora anche dietro la spinta di impulsi momentanei, che comunque implicano sempre una decisione.
L’economia politica è stata definita anche teoria delle s., in quanto studio della condotta umana diretta al raggiungimento di determinati fini, la quale, data la scarsità dei mezzi disponibili e la loro idoneità a usi alternativi, si realizza in una serie di atti di s. tra i molteplici fini ottenibili e tra i mezzi adoperabili per il conseguimento degli uni o degli altri. Con tale definizione, sostenuta soprattutto da L. Robbins, tutta l’attività umana è vista come frutto di s., ossia sotto l’aspetto economico, ma teorici delle s. sono considerati anche V.
In logica, l’assioma di s. asserisce che data una classe Q di insiemi non vuoti si può costruire un insieme F, detto insieme selettivo in Q, scegliendo uno e un solo elemento da ogni insieme di Q. Anche se solo nel 1904