Scala

Enciclopedia della Matematica (2013)

scala


scala retta sulla quale è indicata una graduazione, ossia un sistema di ascisse. La nozione è collegata a quella di sistema di riferimento, in quanto la sua definizione richiede di precisare un’origine, un’unità di misura e un verso positivo di percorrenza. Nella scala lineare i segmenti corrispondenti ai numeri della graduazione sono proporzionali ai numeri stessi. Una scala lineare si dice anche metrica se a intervalli uguali sulla scala corrispondono distanze uguali nel fenomeno rappresentato. Non tutte le scale lineari sono metriche perché in alcuni casi a intervalli uguali sulla scala corrispondono rapporti uguali; esse quindi danno una indicazione del logaritmo della grandezza rappresentativa del fenomeno. Di questo genere sono per esempio la scala Richter, che misura l’energia sprigionata da un terremoto, e la scala musicale in cui a intervalli uguali corrispondono rapporti di frequenza uguali. A differenza delle scale lineari, in una scala funzionale i segmenti corrispondenti ai numeri indicati sulla graduazione sono proporzionali ai valori assunti in corrispondenza di essi da una funzione assegnata: quando questa è una funzione logaritmica, si ottiene una scala logaritmica.

☐ In cartografia e nelle rappresentazioni grafiche, quali piante di appartamenti o disegni di macchine e impianti, il rapporto di scala 1 : n, detto anche scala numerica, indica il numero n di unità di misura della realtà che corrispondono a una unità di misura del disegno rappresentativo (stabilite con la stessa unità). Un rapporto di scala di 1 : 20 indica perciò che 1 cm sul disegno o sulla mappa rappresenta 20 cm nella realtà. In una carta automobilistica in scala 1 : 250.000 a 1 cm sulla carta corrispondono 250.000 cm nella realtà, e cioè 2,5 km. Quanto più il rapporto è alto (è cioè minore il divisore n nella espressione 1 : n) tanto più la rappresentazione grafica è particolareggiata.

☐ In fisica una scala termometrica è una scala impiegata per la misura della temperatura. Le più importanti scale termometriche sono:

• la scala Celsius (°C), proposta nel 1742 dall’astronomo svedese Anders Celsius (1701-1744), in cui la temperatura di fusione del ghiaccio è 0 °C e quella di ebollizione dell’acqua, entrambe alla pressione di 1 atm, è 100 °C;

• la scala Fahrenheit (°F), di uso corrente negli Stati Uniti, proposta nel 1724 dal fisico tedesco Daniel Gabriel Fahrenheit (1686-1736), in cui la temperatura del ghiaccio fondente è 32 °F e quella dell’acqua bollente 212 °F;

• la scala Kelvin (K), o scala assoluta, proposta dal fisico e ingegnere irlandese Lord Kelvin (William Thomson, 1824-1907), definita intrinsecamente, in quanto 0 Kelvin corrispondono allo zero assoluto, 1 Kelvin è 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell’acqua. La scala Kelvin è la scala ufficialmente adottata nel Sistema Internazionale di unità di misura SI.

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