Sartia

Enciclopedia Dantesca (1970)

sartia [plur. sarte]


Nella forma contratta del plurale (comunque, sempre in rima), nel senso generico di " sartiame ", tutto il complesso del cordame navale, più che specificamente per le funi di canapa che sostengono l'alberatura delle navi, nella similitudine dell'arzanà dei Veneziani (e altri volge [" attorciglia "] sarte, If XXI 14), mentre il significato specifico bene si attaglia all'immagine di Guido da Montefeltro, giunto all'età della vecchiaia in cui ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte, quindi " le corde delle vele " (XXVII 81). V. GRECISMI.

Bibl. - F. Vivaldi, Qualche segreto della D.C., Firenze 1968, 19 ss.