SARMIENTO

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

SARMIENTO

Giuseppe Morandini

. Montagna dell'America Meridionale, la più alta vetta della Terra del Fuoco; si eleva a oltre 2400 m. s. m. con cima bifida, ghiacciata e tutta bianca e scintillante dalle quote medie di 600 metri circa, lungo cui corre il limite delle nevi persistenti. Si eleva nella porzione occidentale dell'Isola Grande in prossimità del Canale Magdalena, via d'acqua abbastanza ampia e facile che, attraverso i canali Cockburn, Paso Brecknock e C. Ballenero, congiunge lo Stretto di Magellano e il Canale Beagle. Tentata una prima volta nel 1913 dal salesiano Alberto De Agostini con le guide Abele e Agostino Pession, quindi nel 1914 con Guglielminetti e Piana, fu conquistata dagli alpinisti C. Mauri e C. Maffei l'8 marzo 1956 dopo aspra lotta condotta insieme con le guide valdostane L. Carrel, C. Pellissier e G. Barmasse, sotto la responsabilità di Giuseppe Morandini, cui il P. De Agostini, organizzatore e capo della spedizione 1955-56, aveva affidato i compiti operativi. Alla spedizione, cui il Consiglio nazionale delle ricerche ha contribuito con buon finanziamento, hanno partecipato A. Ayla topografo dell'esercito cileno, L. Sperti medico-fisiologo e A. Decima geologo, oltre a tre sottufficiali cileni. Le indagini effettuate riguardano i rilievi a grande scala del gruppo del Sarmiento, problemi di fisiologia e resistenza nella regione, riconoscimento e contributo alla risoluzione di alcune questioni geologico-petrografiche di notevole importanza, stato dei ghiacciai.