Carrillo, Santiago

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Uomo politico spagnolo (Gijón 1915 - Madrid 2012). Segretario generale del movimento giovanile socialista (1934), membro del Partido comunista de España dal 1936, durante la guerra civile partecipò alla difesa di Madrid. In esilio in Francia dal 1939, nel 1960 divenne segretario generale del PCE; rientrato in Spagna dopo la morte di Franco, promosse una politica di moderazione per favorire il processo di transizione a un regime democratico. Negli anni Settanta fu uno dei massimi esponenti dell'eurocomunismo. Si dimise (1982) dalla carica di segretario generale in seguito a gravi contrasti interni al partito, dal quale fu espulso nel 1985. Formò allora il gruppo (dal 1987 partito) di Unidad comunista. È stato autore, fra l'altro, di "Eurocomunismo" y Estado (1977, trad. it. 1977);"¿Ha muerto el comunismo?": ayer y hoy de un movimiento clave para entender la convulsa historia del siglo XX (2000); La memoria en retazos: recuerdos de nuestra historia más reciente (2004).

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