Sant’Agata de’ Goti

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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante centro ortofrutticolo.

Sorge probabilmente sul luogo dell’antica città sannitica Saticula; nel 5° sec. vi s’insediò una colonia di Goti, e fu quindi importante gastaldato nel ducato di Benevento. Sottoposta alternativamente ai conti di Capua e ai principi di Benevento, nel 1135 fu presa dal re Ruggiero. Venduta all’inizio del 14° sec. da Bartolomeo Siginulfo conte di Caserta al provenzale Isnard de Pontevès, nel 1343 fu concessa al conte d’Artois; passò poi ai Della Ratta (inizio del 15° sec.), agli Acquaviva (1528), ai Cosso (1674), finché nel 1696 divenne possesso dei Carafa di Maddaloni, che la tennero fino all’estinzione della feudalità.

L’abitato ha pianta a semicerchi con diametro da N a S, lungo la sponda del Martorano; cinto da mura, conserva resti dell’antico castello.

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