Lamizana, Sangoulè

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Ufficiale e uomo politico del Burkina Faso (Dianra, Tougan, 1916 - Ouagadougou, Burkina Faso, 2005). Capo di stato maggiore dell'esercito, nel 1966 guidò il colpo di stato con cui fu destituito N. Yaméogo; divenne quindi ministro della Difesa, degli Esteri, dell'Informazione, gioventù e sport (1966-67), primo ministro (1966-71) e presidente della Repubblica; sospese la Costituzione e sciolse l'Assemblea nazionale. Dopo l'approvazione di una nuova Costituzione e le elezioni politiche (1970) venne composto un governo a guida non militare (1971), ma, di fronte al riacuirsi delle difficoltà politiche ed economiche del paese, L., che aveva mantenuto la presidenza, sciolse nuovamente l'Assemblea e riassunse la carica di primo ministro (1974-78). Fu ministro della Giustizia (1974-75) e nel 1976 fondò il Mouvement national pour le renouveau (MNR); dopo l'adozione di una nuova Costituzione (1977) vinse le elezioni presidenziali (1978) ma nel 1980 fu destituito da un colpo di stato guidato dal col. S. Zerbo. Posto agli arresti domiciliari, nel 1983 venne arrestato con l'accusa di malversazione, dalla quale fu prosciolto nel gennaio 1984.

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