CLARKE, Samuel

Enciclopedia Italiana (1931)

CLARKE, Samuel


Pensatore inglese, nato l'11 ottobre 1675 a Norwich, morto il 17 maggio 1729 a Londra, dove era parroco fino dal 1706. Studioso di matematica, di filosofia e di teologia, fu caldo ammiratore del Newton, i cui principî difese contro il Leibniz, in un interessante carteggio avuto con lui tra il 1715 e il 1716. Ma fama anche maggiore ebbe per la polemica svolta contro le idee di Spinoza, Hobbes, Locke, Collins, Dodwell, nella quale scese vivacemente in campo in difesa dei principî della psicologia e dell'etica cristiana. Particolarmente caratteristiche, fra le tesi da lui sostenute in questa polemica, la dimostrazione etico-cosmologica della necessità dell'esistenza di Dio e della liberta umana, e la concezione della virtù come riconoscimento pratico della concordia discors dell'universo. Opere complete in 4 voll., Londra 1738-42

Bibl.: R. Zimmermann, C.s Leben u. Lehre, Vienna 1870; J. E. Le Rossignol, The ethical phil. of S. C., Lipsia 1892; G. V. Leroy, Die philos. Probleme in d. Briefwechsel zw. Leibniz u. C., Giessen 1893.

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