SALZKAMMERGUT

Enciclopedia Italiana (1936)

SALZKAMMERGUT (A. T., 56-57)

Antonio Renato Toniolo

Nome dato alla regione delle Alpi Salisburghesi, che si stende sui due versanti del Traun dalle sue sorgenti (m. 800), a sud del Totes Gebirge, fino al suo sbocco sull'alta pianura a Gmunden (m. 430). È una grande conca dovuta a una sinclinale marnosa assai complessa del flysch, diretta da NO. a SE., chiusa dagli alti pianori calcarei triassici del Höllen Gebirge a nord (m. 1862), del Totes Gebirge ad est (m. 2159) e del Dachstein a sud-ovest (m. 2996).

L'antica morfologia valliva è stata profondamente plasmata e trasformata da fenomeni di confluenza e diffluenza glaciale quaternaria, per la quale il corso del Traun, diretto originariamente a NO. verso il Salzach, è stato deviato a NE. direttamente verso il Danubio.

Regione chiusa, di austeri paesaggi dolomitici, accoglie numerosi laghi fra i quali: il Grundl See (m. 709, prof. 64) ai piedi del Totes Gebirge, il Hallstätter See (m. 494, prof. 25) sotto le ripide pareti del Dachstein, l'Abersee o St. Wolfgangsee (m. 539, profond. 114) nella valle dell'Ischl, affluente di sinistra del Traun, il Traunsee (m. 422, prof. 191) allo sbocco del fiume nella zona morenica subalpina.

Il fondo delle valli è assai freddo e nevoso, ma con estati fresche (Ischl m. 467, media del gennaio − 2°,7, del luglio + 17°,4) con piogge abbondanti e prolungate, specie d'estate (media annua a Ischl mm. 1685), che raggiungono, sugli alti rilievi periferici, i 2021 mm. annui.

Mentre gli elevati pianori dolomitici sono carsici e completamente nudi (16% dell'intera superficie), le sottostanti pendici del Trias inferiore e la sinclinale marnosa sono coperte di boschi, che salgono fino a 1600 o 1700 metri e coprono il 40% dell'area. Il terreno improduttivo è pur molto esteso (43%), cosicché scarsi sono i pascoli (13,5%) e la zona coltivata è appena il 3,5% dell'intera regione.

La regione fu abitata fin da tempo ant-chissimo e rinomata è la stazione preistorica di Hallstatt che denomina uno stadio dell'età del ferro (Celti?). La densità della popolazione è assai scarsa, accentrata com'è sugli stretti fondovalle (ab. 46 per kmq.), mentre sui versanti è appena di 12 ab. L'economia della regione è quindi essenzialmente forestale; ma come fonte di risorse ha un posto ragguardevole l'industria salinaria, pure molto antica; mentre del tutto recente è l'industria dei forestieri.

Tre sono le località salinari, che dànno il nome al Salzkammergut, e che sfruttano giacimenti triassici di salgemma. Il più antico è quello di Hallstatt (v.), sulla riva sinistra del lago omonimo, sfruttato già nel Medioevo (secolo XIII); segue quello di Ischl, che fu scoperto nel. 1562, e che insieme con Hallstatt forniva di sale l'Austria e la Boemia; mentre alquanto più recente è lo sfruttamento di Aussee, che alimentava le valli alpine interne dell'Austria. Anche oggi queste miniere sono in attività e dànno circa 390.000 q. annui di sale, di cui 15.000 di cava.

Anche l'industria del forestiero è assai attiva. Il Salzkammergut è divenuto infatti centro estivo degli Austriaci, fino dalla fine del sec. XVIII; ospita, d'estate, circa 75.000 forestieri.

Il Salzkammergut è attraversato da una ferrovia che da Attnang, sulla linea Linz-Salisburgo, va a Steinach in valle dell'Enns, sulla ferrovia di Leoben.

Il centro principale del Salzkammergut è Bad-Ischl (v.), alla confluenza dell'Ischl con il Traun.

Gmunden (v.) si è sviluppato come sbocco della via salinare per la Boemia, dove il Traun esce dal lago omonimo, sull'alta pianura. Sulla sponda opposta giace Ebensee (m. 421, ab. 8533) con grandi saline dove è condotta l'acqua madre di Ischl e di Hallstatt. Hallstatt (ab. 1355, forestieri 18.080), centro preistorico, si allunga sulle ripide sponde occidentali del lago omonimo, ai piedi delle pareti del Dachstein con museo preistorico. Aussee (m. 650, abitanti 1480) è pure un soggiorno assai frequentato dai Viennesi, sulle pendici meridionali del Totes Gebirge lungo la valle del Traun, con stabilimento idroterapico, alberghi e bei dintorni. Anche gli altri centri minori sono-luoghi di villeggiatura.

Storicamente e amministrativameute la parte occidentale del Salzkammergut, con Ischl e Hallstatt, appartiene all'Alta Austria, quella orientale alla Stiria.

V. tavv. CXXVII e CXXVIII.

E. v. Mojsisovics, Übersicht der geologischen Verhältnisse des Salzkammerguts, Bau u. Bild. Österr. Vienna 1903; F. Machatschek, Morphologische Untersuchungen in den salzburger Kalkalpen, in Ostalp. Formenstudien, I, Berlino 1922; F. Branky, Unser Salzkammergut, Gmunden 1926; J. Mullner, Die Seen des Salzkammerguts und die österreichische Traun, in Geogr. Abhandl., VI, 1896; H. Srbik, Studien zur Geschichte des österreichischen Salzwesen, Innsbruck 1917; M. Hoernes, Das Gräberfeld von Hallstatt, Lipsia 1921; N. Krebs, Die Ostalpen, 2ª ed., Stoccarda 1928.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata