Dalí, Salvador

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Pittore catalano (Figueras 1904 - ivi 1989). Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per le sue simpatie per i regimi di destra. In D. il surrealismo assunse un carattere individualistico, ironico e provocatorio (famose le trovate pubblicitarie e scandalistiche e i saggi autobiografici come Le journal d'un génie, 1964). Tra le opere più conosciute: Femme dormant dans un paysage (1931, Venezia, Fond. P. Guggenheim); La persistance de la mémoire (1931, New York, Mus. of modern art).

Vita e attività

Dopo studî burrascosi all'Accademia di Madrid, si rivolse con interesse alla pittura metafisica di G. De Chirico e di C. Carrà. Amico di Miró e Buñuel, accolto nel gruppo surrealista di Breton dal 1929, ne veniva escluso nel 1934 a causa delle sue simpatie per i regimi di destra. In D. il surrealismo ha sempre mantenuto un carattere individualistico, alternativamente ironico, problematico, onirico. Dell'attivismo surrealista egli ha dato una clamorosa versione personale, agendo apertamente con trovate pubblicitarie e scandalistiche e insistendo sul carattere morboso della sua figurazione, sostenuta da un'eccezionale abilità tecnica. Nel 1934 illustrava i Chants de Maldoror di Lautréamont e compiva un primo viaggio negli Stati Uniti. Nel 1937 un viaggio in Italia ridestava in lui l'interesse per la pittura del Rinascimento maturo e del Seicento. Nel 1940 si stabiliva negli Stati Uniti, dove ha continuato a passare gli inverni anche dopo il suo ritorno in Spagna nel 1948. Successivamente, nel decennio 1950-60, ha affrontato temi religiosi (Il Cristo di s. Giovanni della Croce, 1951, Glasgow, Art Gall.). D. ha pubblicato numerosi saggi teorico-critici e autobiografici: La femme visible (1930); The secret life of S. D. (1942); Manifeste mystique (1951); Le journal d'un génie (1964); Comment on devient Dalí (1973). Con Buñuel ha realizzato nel 1929 il primo film surrealista, Le chien andalou, e, nel 1930, L'âge d'or. Si è occupato di moda, di arredamento e ha anche disegnato gioielli. D. ha costituito anche due musei proprî: quello di Cleveland (1971) e il teatro-Museo di Figueras (1974), dove è stato sepolto. Oltre a quelle già citate, tra le sue opere più significative occorre citare: Symbole agnostique (1932, Filadelfia, Philadelphia Museum of art); Visage de Mae West (1934-35, Chicago, Art Institute); Girafes en feu (1936-37, Basilea, Kunstmus.).

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