Rushdie, Salman

Lessico del XXI Secolo (2013)

Rushdie, Salman


Rushdie, Salman. – Scrittore britannico di origine indiana (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studi in Gran Bretagna, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; trad. it. 2004), si segnalò con Midnight's children (1981; trad. it. 1984), picaresco romanzo d'iniziazione che rimanda sia ai grandi modelli di affabulazione indiana sia a quelli metaletterari inglesi. Con The satanic verses (1988; trad. it. 1989), satirica rivisitazione dell'islamismo, R. si trovò al centro dell'attenzione mondiale a causa della fatwa (poi sospesa nel 1998) per blasfemia emanata contro di lui dall'āyatollāh Khomeini. Uscito dagli anni di una tormentosa clandestinità, nel 1995 R. ha dato ulteriore prova del suo virtuosismo affabulatorio con The Moor's last sigh (trad. it. 1995), vasta epopea dell'India moderna, e con The ground beneath her feet (1999; trad. it. 1999), rivisitazione in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice. Anche nel nuovo secolo R. ha confermato con successo la sua vena romanzesca pubblicando Fury (2001; trad. it. 2003), Shalimar the clown (2005; trad. it. 2006), The enchantress of Florence (2008; trad. it. 2009) e Luka and the fire of life (2010; trad. it. 2010). Del 2012 è il suo libro di memorie Josef Anton. A memoir.

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