SALERNO

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

SALERNO (XXX, p. 512)

Salvatore VALITUTTI

Il censimento del 21 aprile 1936 ha registrato una popolazione di 67.009 ab. residenti e 68.843 presenti, con una densità di 1146,43 ab. per kmq. L' indice di natalità era, nel 1937, del 25,27‰ e quello di mortalità del 13,90‰.

Funzionano attualmente nella città, che ha ottime tradizioni culturali, i seguenti istituti di cultura: liceo-ginnasio classico; liceo scientifico; istituto magistrale; istituto tecnico commerciale per geometri; istituto commerciale a indirizzo mercantile; scuola di avviamento commerciale; scuola di avviamento industriale con annessa scuola di ceramica; convitto nazionale; scuola di ostetricia (di recente istituzione); pontificio seminario regionale Pio XI; seminario diocesano; Biblioteca provinciale, fondata nel 1844, ricca di circa 70.000 volumi; Museo provinciale (particolarmente notevole una testa di Apollo, bronzo greco); Museo del Duomo (contiene, fra l'altro, il famoso Exultet, pergamena miniata, in 11 fogli, del sec. XII).

Salerno si è arricchita negli ultimi anni di notevoli opere pubbliche delle quali ricordiamo qui le più significative.

Nuove opere pubbliche: Palazzo delle Poste; Palazzo di città (con un cinema-teatro capace di 2800 posti); Palazzo di giustizia; Seminario regionale; R. Liceo Tasso; Sanatorio antitubercolare; ampliamento della stazione ferroviaria; spostamento a monte del binario ferroviario Salerno-Pontecagnano (con un conseguente più ampio respiro per la zona costiera di Pastena); ampliamento e continuazione della Lungomare Trieste; case popolari, ultrapopolari, case per ferrovieri, per postelegrafonici e per mutilati; costruzione della nuova banchina occidentale nel porto; prolungamento fino alla stessa banchina del binario ferroviario fra la stazione e il porto; trasformazione della vecchia tramvia in filovia, con la creazione del nuovo tratto Salerno-Pontecagnano; la pavimentazione in asfalto di Via Roma, del Corso Garibaldi, del Corso Vittorio Emanuele; ampliamento della rete stradale nei nuovi rioni (circa 8 km. di strade con relative fognature).

Il porto ha registrato, nel 1935, un movimento di 19.861 passeggeri e 200.660 tonn. di merci; nel 1936:21.656 passeggeri e 195.596 tonn. di merci.

La provincia (p. 515). - L'aumento di popolazione segnalati per il periodo 1928-31 è continuato nel periodo 1931-36: in rapporto al censimento del 1931 la popolazione della provincia è risultata aumentata, nel 1936, di 43.560 ab., pari al 6,60%. La densità è di 142 ab. per kmq., lievemente superiore a quella media del regno. La provincia di Salerno occupa, per popolazione, il 13° posto.

Tra gl'impianti industriali costruiti recentemente ricordiamo i più significativi: tabacchificio della S. A. I. M., con stabilimenti a Pontecagnano, Battipaglia e Bellizzi (Montecorvino Rovella); impianti per la lavorazione della barbabietola per l'estrazione dell'alcool (Battipaglia); l'industria per l'estrazione di olî essenziali dai semi di pomodoro, trattati al solfuro di carbonio (Nocera Inferiore: sebbene si tratti di un piccolo impianto, è da menzionare tra le nuove industrie a carattere autarchico).

Nella provincia sono state realizzate anche le seguenti opere pubbliche degne di speciale menzione: bonifiche di trasformazione: bacino del Sele (ha. 12.276); Valle dell'Alento (ha. 1500); Valle di Diano (ha. 4000). Bonifiche di difesa: Agro Sarnese (ha. 13.300); Agro Nocerino (ha. 22.000); bacino del Sele (ha. 41.207); Vallo di Diano (ha. 12.500). È stata inoltre aperta la strada panoramica Agerola-Amalfi.

Notevolissime sono le risorse idriche della provincia: oltre agli acquedotti consorziali del Calore, dell'Alburno, dell'Elce, di Sassano e di Sapri, è stato costruito il grande acquedotto consorziale dell'Ausino (che, oltre al capoluogo, interessa una vastissima zona, da Acerno a Scafati). Le acque del Sele e quelle dei suoi affluenti (Tanagro e Calore), le acque del Picentino, del Sarno, del Bussento e dell'Alento sono utilizzate per la trasformazione in forza motrice e in energia elettrica; altrettanto si dica per il Tanagro (Condotta forzata di Pertosa).

TAG

Solfuro di carbonio

Binario ferroviario

Vallo di diano

Olî essenziali

Ostetricia