SAINT LUCIA

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

SAINT LUCIA.

Anna Bordoni
Vincenzo Piglionica

– Demografia e geografia economica. Storia

Saint Lucia

Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato dell’America Centrale insulare. La popolazione (183.598 ab., secondo una stima UNDESA, United Nations Department of Economic and Social Affairs, del 2014) è omogenea sotto il profilo sia etnico sia religioso: l’85% degli abitanti è di discendenza africana, l’11% mulatto, il 2,2% discende dagli indiani d’Asia e il resto è rappresentato da bianchi; i cattolici sono il 61,1%, i protestanti il 24%, seguiti da cristiani di altre confessioni, atei e altro. La coltura principale è quella della banana, spesso danneggiata dagli uragani e messa in difficoltà dalla concorrenza latino-americana e dalle politiche protezioniste dell’Unione Europea. Tuttavia l’economia dell’isola si basa soprattutto sul turismo e sulle attività finanziarie offshore.

Indicatori economico-sociali

Storia di Vincenzo Piglionica. – A soli nove mesi dalle elezioni (dicembre 2006) che avevano visto la vittoria del suo partito – l’United workers party (UWP) – nel settembre del 2007 il premier John Compton, considerato uno dei padri della patria, morì all’età di 82 anni. Stephenson King, già primo ministro ad interim durante la malattia di Compton, fu chiamato a sostituirlo. Negli anni del governo King (2007-11), l’economia di S. L. risentì dell’impatto della crisi globale, che determinò una contrazione dei settori del turismo e delle costruzioni e una riduzione degli investimenti diretti esteri. Nel 2010 inoltre, S. L. fu colpita dall’uragano Tomas, che causò ingenti danni.

La complessa situazione economica, la crescente disoccupazione e l’aumento degli episodi di criminalità violenta furono tra i principali argomenti dibattuti prima delle elezioni del novembre 2011, in cui l’UWP conquistò solo 6 seggi contro gli 11 del Saint Lucia labour party (SLP). Kenny Anthony, leader del SLP e già premier dal 1997 al 2006, assunse nuovamente l’incarico di primo ministro. Negli anni successivi, il Paese continuò a essere caratterizzato da diversi problemi quali l’elevato deficit fiscale e il pesante debito pubblico. Il governo Anthony cercò di affrontare le criticità attraverso l’implementazione di una tassa sul valore aggiunto e la riduzione dei sussidi su alcune commodities; inoltre per sostenere gli sforzi dell’esecutivo nel contenimento della spesa pubblica, i sindacati riuniti nella Trade union federation accettarono, nel novembre 2014, il congelamento dei salari fino a marzo 2016.

Nell’agosto 2015, il Parlamento avviò la discussione su alcune possibili riforme costituzionali: tra le proposte, il passaggio dalla monarchia alla repubblica e l’introduzione di un limite di tre mandati quinquennali consecutivi per il primo ministro.

In politica estera, nel 2007 S. L. ripristinò le relazioni con Taiwan; decisione a cui la Cina rispose sospendendo i suoi rapporti diplomatici con il Paese. Nel 2013, lo Stato caraibico aderì inoltre al progetto di cooperazione regionale dell’ALBA (ALianza Bolivariana para los pueblos de nuestra América).

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