Ṣafàvidi ⟨sa-⟩ (o Ṣafàwidi). - Dinastia musulmana sciita, che regnò in Persia nei secc. 16º-18º d. C. Suo fondatore fu Ismā῾īl (1483-1524), discendente dello shaikh/">shaikhṢafī ad-dīn di Ardabīl, eponimo della dinastia (Ṣàfawiyya, o Ṣàfawī, relativo-gentilizio di Ṣafī divenuto nelle fonti occidentali Sofi o Sophi). I Ṣ. riunificarono territorialmente la Persia e dichiararono religione ufficiale lo sciismo duodecimano che rimase da allora dominante. Sotto il quarto successore di Ismā῾īl, ῾Abbās 1º (1587-1629), che riportò una vittoria contro gli Ottomani (1603), conquistò tutto il territorio fino a Baghdād (1624) ed espulse la colonia portoghese dall'isola di Hurmūz, la potenza e lo splendore dei Ṣ. giunsero all'apogeo. Seguì una lunga decadenza di quasi un secolo, in alterne lotte della Persia ṣafavide con l'Impero ottomano per il possesso della Mesopotamia. La dinastia cadde nei primi decennî del sec. 18º, con l'invasione degli Afgani (1722) che occuparono la capitale Ispahan, e, dopo una breve restaurazione, con l'usurpazione di Nādir Shāh nel 1736.
Dinastia iraniana sciita, che regnò in Persia dal sec. 16° al 18°. Suo fondatore fu Isma‛il (1483-1524), discendente del mistico Safi al-din di Ardabil, eponimo della dinastia (detta in ar. safawiyya). I Safavidi riunificarono territorialmente la Persia e dichiararono religione ufficiale lo sciismo ...
ṢAFAWIDI. - Dinastia musulmana sciita che regnò sulla Persia nei secoli X-XIII eg. (XVI-XVIII d. C.). Le sue origini, che essa faceva addirittura risalire a un ramo degli arabi ‛Alidi, si connettono con una famiglia stabilita già attorno al sec. XIV d. C. in Ardabīl (Persia nord-occidentale), la cui ...