MOSCATI, Sabatino

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)

MOSCATI, Sabatino

Sandro Filippo Bondì

Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue semitiche comparate all'università di Roma, ha legato il proprio nome allo sviluppo della scienza orientalistica in Italia e in specie alle ricerche sulla civiltà fenicia e punica, di cui è autorevole esponente a livello internazionale. È socio nazionale (dal 1968) e membro del Consiglio di presidenza (dal 1982) dell'Accademia Nazionale dei Lincei, della quale è dal 1991 vicepresidente e presidente della Classe di Scienze morali, storiche e filologiche. È presidente onorario dell'Unione Accademica Nazionale, socio della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, dell'Institut de France e di altre Accademie. Membro del Consiglio direttivo dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, è ivi condirettore dell'Enciclopedia del Novecento e direttore dell'Enciclopedia Archeologica. Presidente dell'Istituto per la civiltà fenicia e punica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dirige la Rivista di Studi Fenici e la rivista Archeo. Ha organizzato e diretto la mostra internazionale I Fenici, allestita nel 1988 in palazzo Grassi a Venezia.

Per l'università di Roma e il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha organizzato e diretto in vari paesi e regioni del Mediterraneo una serie di missioni archeologiche orientate soprattutto alla riscoperta della civiltà dei Fenici e dei Cartaginesi. In Palestina è stata ritrovata, a Ramat Rahel, la cittadella dei re di Giuda; in Sicilia è stato riportato alla luce il centro fenicio-punico di Mozia; in Sardegna è stata scoperta la fortezza di Monte Sirai e sono state effettuate campagne di scavi nel tempio di Antas, a Tharros e a Sant'Antioco; a Malta è stato individuato il santuario di Giunone. Tra le altre missioni promosse da M. all'estero, va ricordata in specie quella italo-tunisina che ha scoperto il sistema di fortezze cartaginesi sul Capo Bon.

La produzione scientifica di M. è amplissima e spazia dal Vicino Oriente antico all'Italia preromana al vasto tessuto delle civiltà mediterranee antiche, di cui sono messi in luce gli elementi caratterizzanti e la trama talora insospettata di interrelazioni, con costante aggiornamento sui più recenti progressi della ricerca archeologica.

Tra le sue opere sul Vicino Oriente antico si segnalano: Antichi imperi d'Oriente (1953), Profilo dell'Oriente mediterraneo (1956), I predecessori d'Israele (1956), Le antiche civiltà semitiche (1958), L'alba della civiltà (3 voll., 1976). Tra gli studi di linguistica e di epigrafia semitica: L'epigrafia ebraica antica (1951), Il sistema consonantico delle lingue semitiche (1954), An introduction to the comparative grammar of the Semitic languages (1964). Sulle culture dell'Italia antica: Italia sconosciuta (1971), Italia archeologica (1973), Italia ricomparsa (3 voll., 1983-84), Gli Italici (1983), Archeologia delle regioni d'Italia (1984), L'Italia prima di Roma (1987). Alle antiche civiltà mediterranee e a vari aspetti della più recente ricerca archeologica, M. ha dedicato, tra le altre opere: Le pietre parlano (1976), Segreti del passato (1978), Alla scoperta della civiltà mediterranea (1979), Il passato che vive (1979), La civiltà mediterranea (1980), L'archeologia oggi (1983), Dal mondo dell'archeologia (1988), Passeggiate nel tempo (1990), Cronache di archeologia (1991). La parte preponderante della produzione scientifica di M. è comunque riservata agli studi sulla civiltà fenicia e punica. Tra i suoi scritti sull'argomento si segnalano: Il mondo dei Fenici (1966; 19792), I Fenici e Cartagine (1972), Problematica della civiltà fenicia (1974), Les Phéniciens (1975), I Cartaginesi in Italia (1977), Il mondo punico (1980), Scavi a Mozia - Le stele (2 voll., 1981), Cartaginesi (1982), L'enigma dei Fenici (1982), Scavi al tofet di Tharros: i monumenti lapidei (1985), Italia punica (1986), L'arte della Sardegna punica (1986), Le stele di Sulcis. Caratteri e confronti (1987), L'arte della Sicilia punica (1987), Le officine di Sulcis (1988), I gioielli di Tharros (1988), Tra Tiro e Cadice (1989), L'ancora d'argento (1989), L'arte dei Fenici (1990), Techne. Studi sull'artigianato fenicio (1990), Gli adoratori di Moloch (1991), Chi furono i fenici (1992). Una parte significativa delle molte centinaia di articoli dedicati da M., a partire dal 1963, alla storia, alla religione e all'arte delle genti fenicie e puniche è raccolta nel suo volume Scritti fenici minori (1988); e le più significative esperienze umane e scientifiche vissute nel mondo degli studi sono ripercorse nel volume Sulle vie del passato. Cinquant'anni di studi, incontri, scoperte (1990).

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