Manétti, Rutilio. - Pittore (Siena1571 - ivi 1639); allievo di F. Vanni e di V. Salimbeni, l'influsso del Caravaggio fu poi decisivo per la sua arte; fu uno dei più importanti pittori toscani del sec. 17º. Tra le sue opere principali: la Morte del b. Antonino Patrizi a S. Agostino di Monticiano, la Fuga in Egitto (1621) nella chiesa di S. Pietro alle Scale a Siena; l'Indemoniata (1628) in S. Domenico a Siena, ecc. n Il figlio Domenico (Siena 1609 - ivi 1663) fu anch'egli pittore.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 68 (2007)
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il MANETTI, Rutilio fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. MANETTI, Rutilio 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], p. 55). I primi venticinque anni di vita del MANETTI, Rutilio risultano totalmente sprovvisti di qualsivoglia ...
Pittore senese (1571-1639), allievo di F. Vanni e V. Salimbeni, risentì fortemente l'influsso del Caravaggio. Tra le sue opere si ricorda un quadro, raffigurante D. e Virgilio che varcano la porta dell'Inferno (un tempo nel palazzo del residente mediceo, ora nella Pinacoteca di Siena [inv. 63 Mag.]); ...
Pittore, nato a Siena il 1° gennaio 1571, morto ivi il 22 luglio 1639. Il suo valore artistico, così elevato da porlo fra i migliori e più robusti caravaggeschi, fu rivelato soltanto da studî recenti. Il MANETTI, Rutilio apprese la pittura presso Francesco Vanni, che lo educò a forme del tutto contrarie ...
rutilare v. intr. [dal lat. rutilare, der. di rutĭlus «rosseggiante, splendente»] (io rùtilo, ecc.; non usato nelle forme composte), letter. – Essere di colore rosso vivo; più genericam., rifulgere, risplendere: parmi un sol che splenda e rutile (Sannazzaro);...