RUGEN

Enciclopedia Italiana (1936)

RUGEN (A. T.,53-54-55)

Elio Migliorini

È la maggiore isola della Germania (968 kmq. e 53.900 ab.), posta nel Baltico tra il Golfo di Lubecca e il Golfo di Pomerania, separata dalla terraferma dallo Strelasund (largo 2,5 . km.) e dal Bodden di Rügen, profondi appena 3 metri. Amministrativamente fa parte della Pomerania. Il nucleo più antico dell'isola è costituito da gessi e calcari del Cretacico, che l'azione glaciale ha striato e incavato oppure ricoperto nelle parti più basse con spesse coltri moreniche, Poi tutta la zona è andata soggetta a un abbassamento, in modo che le parti più alte hanno formato delle isole, che, in seguito, per l'accumulo dei materiali marini da parte delle correnti litoranee, sono state di nuovo riunite. A occidente la lunga isola di Hiddensee, che ora difende Rügen dagl'insabbiamenti, è stata separata dal resto da una tempesta nel 1308. Ivi sono alcuni villaggi di pescatori.

Ora Rügen consta d'una parte centrale, alla quale sono collegate a NE. e N. la doppia penisola di Jasmund-Wittow e ad E. la penisola collinosa di Mönchgut, alta 66 m. nel Gross-Zicker, tutta ramificata e smembrata. La parte centrale e meridionale è quasi del tutto pianeggiante; il punto più alto (M. Rugard, m. 91) è presso Bergen, e da esso si ha la possibilità di avere una chiara idea dell'intricata conformazione di Rügen. A occidente si riallaccia la larga e bassa isola di Ummann e a S. la penisoletta di Zudar, anch'essa molto fertile. Vasti golfi, detti Bodden, si interpongono tra una penisola e l'altra, isolando basse distese pianeggianti. Le penisole di Wittow e di Jasmund sono riunite tra loro per mezzo d'una stretta diga (die Schaabe) che separa il Grande Bodden di Jasmuud dal mare; il Piccolo Bodden è invece separato dal mare da un altro lido (Schmale Heide), che congiunge la penisola di Jasmund con quella di Mönchgut. Il punto più settentrionale (dove anche il caprifoglio e il faggio trovano il loro limite polare) è presso Arkona (m. 46), una rupe cretacea che si eleva a picco sul mare, dove si trovava nel passato il tempio d'una divinità slava. Il punto più alto dell'isola è invece a NE. nello Stubnitz (pen. di Jasmund), dove i gessi, coperti da faggete, s'innalzano fino a 162 m. Il mare col moto ondoso demolisce in parte la costa e assai pittoresco (soprattutto nella località di Königstuhl nella Stubbenkammer, m. 133) è il contrasto tra il bianco dei gessi, il verde del bosco, l'azzurro cupo o grigiastro del mare.

L'isola deriva le sue risorse, oltre che dall'agricoltura esercitata per lo più da proprietarî di grandi tenute, dalla pesca e dal turismo. Le due maggiori località sono Bergen (4630 ab.), quasi al centro dell'isola, e Sassnitz (ab. 5000), nel lato orientale della penisola di Jasmund, località balneare e porto di partenza della nave-traghetto che unisce la Germania alla Svezia.

Storia. - I primi abitanti erano di stirpe germanica (Rughi), ma partiti questi nel sec. VI seguendo le migrazioni dei popoli vicini, furono sostituiti dai Rujani, di stirpe slava. Nel sec. XII cominciò poi non senza contrasto la loro conversione al cristianesimo e la loro germanizzazione. Dei primi restano ancora molte tombe, dei secondi alcuni borghi fortificati.

Conquistata dal re Valdemaro I di Danimarca nel 1168, nel 1325 passò alla Pomerania, nel 1648 alla Svezia, nel 1815 alla Prussia, con cui rimase da allora unita.

Bibl.: C. Credner, Rügen, Stoccarda 1893.