Rostov sul Don (russo Rostov-na-Donu) Città della Russia (1.054.900 ab. nel 2007), capitale dell’oblast´ omonima (100.800 km2 con 4.254.421 ab. nel 2007), sulla riva destra del Don, a una quarantina di km dalla foce, in una regione densamente popolata. Nel 1926 si è fusa col sobborgo armeno di Nachičevan´ (fondato nel 1780 da profughi della Crimea). È centro commerciale dotato di buon porto. Attività industriali nei settori meccanico (cantieri navali; macchine agricole), alimentare, calzaturiero e della manifattura di tabacco. Collegata per ferrovia a Mosca sin dal 1869 e situata sul canale Volga-Don, R. è importante nodo di comunicazioni. È anche sede di un notevole museo d’arte e di antichità.
Fu fondata nel 1761 (subito dopo la presa di Azov) al tempo della zarina Elisabetta, ma sin dal 15° sec. la sua zona si trovava al centro di un intenso movimento commerciale. Nel 1869 fu collegata con Mosca dalla ferrovia e quindi con Baku, accrescendo la sua importanza commerciale. Soffrì durante la guerra civile (1919-20), ma poi si sviluppò in popolazione e industrie. Subì gravi distruzioni durante la Seconda guerra mondiale.
(A. T., 71-72). - Città della Russia meridionale, fondata al tempo di Elisabetta come piccolo posto fortificato, sotto la protezione di S. Demetrio di Rostov. In breve riuscì ad acquistare, rispetto ai centri vicini, posizione preminente, tanto che nel 1797 ebbe titolo e rango di città e soppiantò completamente ...
din dòn. – Voce onomatopeica imitativa del suono delle campane; anche s. m.: il din don delle campane. Talora si aggiunge dan, per imitare il suono di più campane, o un suono più vario e prolungato: Allora suonò la campana ... Din don dan (Pascoli). Anche...