Arad, Ron

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Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, che gli ha consentito di sperimentare morfologie poi facilmente trasposte anche in altri materiali. Ha realizzato il progetto (2006-2011) del 9/11 Memorial & Museum nell'area di Manhattan (New York) in cui sorgevano le Twin Towers del World Trade Center. Designer of the year nel 1994, il Victoria and Albert Museum di Londra gli ha dedicato una mostra (2000).

Vita

Dopo aver studiato a Gerusalemme all'Academy of art, si è trasferito a Londra (1973), dove ha proseguito gli studi alla Architectural Association (1974-79). Ha fondato il gruppo One-off ltd (con C. Thorman, 1981) e successivamente la Ron Arad associates (con A. Brooks e C. Thorman, 1989) e il Ron Arad studio a Como (1994). Dalla metà degli anni Novanta professore di furniture design al Royal college of art di Londra, ha insegnato alla Hochschule für Gestaltung di Vienna (1994-97). Esponente di rilievo del design britannico, si è imposto all'attenzione della critica internazionale negli anni Ottanta con prodotti provocatori (impianto stereofonico di cemento; poltrona Rover).

Opere

Gran parte della sua produzione è caratterizzata dall'uso espressionistico di metalli come l'acciaio e l'alluminio, di cui A. ha sperimentato le potenzialità sia attraverso tecniche artigianali sia con tecnologie avanzate, ottenendo risultati chiaramente riferibili alla linea organica. Il metallo ha permesso ad A. di sperimentare morfologie che hanno trovato un facile trasferimento anche in altri materiali, come nel caso della libreria Bookworm, prima realizzata in metallo e trasformata poi (1994) in prodotto di serie in tecnopolimero dall'azienda Kartell, e della poltrona Big easy volume 2 for 2 (1989), nata in acciaio e prodotta in serie come un normale imbottito (Soft big easy) da Moroso. Per il design si ricordano inoltre: la sedia Tom Vac (Vitra, 1997); la libreria rotante in alluminio Reinventing the wheel (SDB - coll. Hidden, 1998); i tavoli della serie B.O.O.P. (Gallery Mourmans, 1998); la sedia F.P.E. (Kartell, 1999); il tavolo contenitore di sedie VIA (Cassina, 2001); la lampada PizzaKobra (iGuzzini, 2007). A. è stato nominato designer of the year nel 1994 e guest editor dell'International design yearbook nello stesso anno. Nel 2000 il Victoria and Albert museum di Londra gli ha dedicato la mostra Ron Arad before and after now. Nel 2004 ha partecipato alla Biennale di Venezia. Nel campo dell'architettura si ricordano: il foyer del nuovo Teatro dell'opera di Tel Aviv (1989-94); l'insediamento residenziale di Vauxhall a Effra, Londra (1994); i ristoranti e bar Belgo a Londra (1994, 1995); l'edificio per uffici Y a Seul (1995); i progetti dell'Adidas Stadium a Parigi (1996); il centro commerciale Médiacité a Liegi (2009); il Museo del design di Holon, Tel Aviv (2010). Tra i progetti più importanti portati a termine vi è quello del 9/11 Memorial & Museum, realizzato in collaborazione con P. Walker (2006-2011), dove il complesso denominato Reflecting absence rifunzionalizza gli spazi vuoti in cui sorgevano le Twin Towers in un gioco di distese e cascate d'acqua.

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