romanico Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
L’arte r. è considerata come un insieme unitario, malgrado le profonde diversificazioni tra le varie regioni e tra le diverse arti; essa si sviluppa in un tempo diffuso e in una pluralità di centri, con scambi e influssi reciproci. La sua diffusione è vastissima: gli smalti della Spagna settentrionale e della
L’impiego dei pilastri composti, dei contrafforti, delle volte a costoloni e a crociera caratterizza l’architettura r. che riprende questi elementi, alcuni già presenti in antico e nell’Oriente cristiano, altri nell’Alto Medioevo (
Caratteri eminentemente italiani sono la separazione del campanile dal corpo della chiesa (Pomposa ecc.), la nuova importanza attribuita alla facciata (S. Michele a
In Inghilterra l’architettura rientra nell’orbita normanna (abbazia di
La scultura r. fonda un nuovo linguaggio. Al sud, in Campania, nel Lazio, in Provenza usa con nuovo interesse espressivo i frammenti della plastica antica, inserendoli nei nuovi edifici; più a nord, profonda è l’influenza ottoniana. Notevoli esempi sono costituiti dai capitelli, figurati, di straordinaria varietà e nuovo dinamismo spaziale; le trattazioni scultoree di temi sacri sono caratterizzate dalla forza del racconto concentrato, fra narrazione ed emblema. Nel 12° sec., a Verona, a Modena, anche i cicli cavallereschi entrano nel repertorio della scultura. Malgrado l’amplissimo raggio di espansione, i frequenti contatti e le migrazioni di singoli maestri e di gruppi di maestranze, la scultura r. ha chiari connotati regionali. Le elaborazioni più originali si hanno in Italia, Francia, Germania e Spagna. In Francia, una posizione particolare spetta alla
In Italia, la Puglia dal 1040 circa ha una scuola di alta originalità, basata su modelli bizantini e islamici, vitale per tutto il 12° secolo. Una scuola con caratteri inconfondibili, diversificati in varie correnti, è attiva in Lombardia; gli stessi maestri sono attivi anche fuori delle Alpi ed esercitano una notevole influenza su altre scuole: a
La pittura r. ci è nota attraverso testimonianze in contesti diversissimi: mosaici, affreschi, vetrate, miniature, smalti, ricami. Non tutte sono tecniche nuove, ma in taluni casi, per es. per i mosaici, la loro ripresa, a Roma, a Venezia, a Salerno (e Montecassino) e in Sicilia ha un indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di