Nesch 〈nèš〉, Rolf. - Pittore (Esslingen 1893 - Oslo1975). Studiò a Dresda, dove subì l'influenza dei pittori di Die Brücke; fu poi (1924) a contatto con Kirchner, e nel 1929 fece parte ad Amburgo della Freie Sezession. Nel 1933 si trasferì in Norvegia. Dalle esperienze grafiche sperimentali, ottenute con fili metallici saldati, sagome metalliche applicate alla lastra, N. giunse a considerare la lastra stessa un'opera d'arte, inserendovi chiodi, vetri, sugheri che divengono parti di figure, di paesaggi.
nèscio agg. [dal lat. nescius, dal tema di nescire (v. nesciente)] (pl. f. -scie o -sce). – Nesciente, ignaro: lo svegliato ciò che vede aborre, Sì nescïa è la subita vigilia Fin che la stimativa non soccorre (Dante), dove nescia equivale a inconscia...
nèsci s. m. [tratto dal verbo lat. nescire «non sapere» (v. nesciente)], tosc. e letter. – Usato esclusivam. nella locuz. fare il nesci (o, assai meno com., far da nesci), fare finta di ignorare, di non capire qualche cosa: Che fa il nesci, Eccellenza?...