Camino, Rizzardo da. - Signore di Treviso (1274 - 1312); associato (1301) al governo dal padre Gherardo, gli succedette nel 1306. Governò dispoticamente; combatté contro il patriarca d'Aquileia e il conte di Gorizia, ma dovette abbandonare i suoi propositi di conquista del Friuli. A lungo incerto tra guelfi e ghibellini, aderì infine a questi ultimi, ottenendo da Enrico VII il titolo di vicario imperiale, ma attirandosi l'odio della nobiltà guelfa, che lo fece assassinare. È ricordato (Par., IX, 49-51) da Dante.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 17 (1974)
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie di Gherardo. Suo padre, come capitano generale di Treviso, aveva tutto preparato per la successione, spianandogli abilmente la via del potere.
Nell'ottobre ...
Gentiluomo, figlio del buon Gherardo e di Chiara della Torre di Milano, fratello di Gaia, menzionato da D., nella profezia di Cunizza da Romano, come quel tal che signoreggia e va con la testa alta, / che già per lui carpir si fa la ragna (Pd IX 50-51).
Nato intorno al 1274, sposò nel 1308 la giovanissima ...
camino1 (tosc. cammino) s. m. [lat. camīnus, gr. κάμινος]. – 1. Impianto destinato, nell’interno di un edificio, all’accensione del fuoco soprattutto per il riscaldamento (talvolta anche per cuocervi i cibi, uso che nell’antichità era consueto). Nella...
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato, mentre nella vita reale...