Ghirlandàio, Ridolfo del. - Pittore (Firenze1483 - ivi 1561), figlio di Domenico. Formatosi nella bottega paterna a fianco dello zio David, guardò inizialmente all'arte di Piero di Cosimo e di fra Bartolomeo. Fondamentale fu poi l'ascendente di Raffaello, che lo portò a forme più bilanciate e classiche: Madonna in trono fra i ss. Francesco e Maria Maddalena (1503, Firenze, Accademia); Incoronazione della Vergine (1504, Parigi, Louvre); Andata al Calvario (Londra, National Gallery); Natività (1510, Budapest, Museo); Fatti miracolosi di s. Zanobi (1517, Firenze, Uffizi). Fu abile ed apprezzato ritrattista (Ritratto di un orefice, Firenze, Galleria Palatina; il cosiddetto Girolamo Benivieni, Londra, National Gallery; ecc.) ed eseguì numerosi apparati e scenografie per cerimonie, soprattutto al servizio dei Medici.
ridòlfia s. f. [lat. scient. Ridolfia, dal nome del marchese Cosimo Ridolfi (1794-1865)]. – Genere di piante ombrellifere con l’unica specie Ridolfia segetum, erba annua, simile al finocchio, con frutti piccoli, odore disgustoso, che cresce nei luoghi...