Owen, Richard

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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della natura»; fervente ammiratore di L. Oken e di E. Geoffroy Saint-Hilaire, cercò di individuare e descrivere l'«archetipo» secondo il quale sono costruiti tutti i Vertebrati. Fu oppositore delle teorie evoluzionistiche, contro cui mosse un'aspra polemica anonima. Per questa sua posizione conservatrice, O. rimase sempre più isolato negli ultimi anni della sua vita.

Vita

Studiò medicina a Edimburgo (1824) e si dedicò poi alla pratica medica a Londra, ma fu in seguito nominato assistente di W. Clift. Nel 1827 fu nominato conservatore del museo del Royal college of surgeons. Nel 1836 fu nominato professore di anatomia comparata e fisiologia presso tale collegio; nel 1856 divenne soprintendente dei dipartimenti di storia naturale del British Museum e organizzò così il nuovo museo di storia naturale che risultò in seguito al trasloco delle collezioni biologiche a South Kensington. Dal 1884 visse ritirato a Steen Lodge. Socio straniero dei Lincei (1883).

Opere

Numerosissimi sono i contributi di O. nei campi dell'anatomia comparata, della zoologia, della paleontologia; compì anche importanti studi e notevoli scoperte, come, per es., quella di Trichinella spiralis (1835). Studiò l'anatomia dei Brachiopodi e dei Molluschi, propose la divisione, tuttora accettata, dei Cefalopodi in Dibranchiati e Tetrabranchiati (1852). Più numerose e importanti le sue ricerche sui Vertebrati, secondo l'indirizzo di G. Cuvier. Un ampio studio sulla dentatura dei Mammiferi fossili e viventi (Odontography, 1840-45); ricerche sui Rettili fossili, sugli Uccelli, e specialmente sui Mammiferi viventi (prima descrizione anatomica del gorilla) e fossili d'Europa e d'Australia. Chiarì e precisò, tra l'altro, il concetto di omologia. Fedele ai principi della «filosofia della natura», fu oppositore accanito delle teorie evoluzionistiche e del darwinismo in particolare. Opere: History of British fossils, mammals and birds (1844-46); Archetype and homologies of the vertebrate skeleton (1848); History of British fossil reptiles (1849-84); Comparative anatomy and physiology of Vertebrates (1866-68); Antiquity of man deduced from the discovery of a human skeleton (1884); Paleontology (7a ed. 1871).

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