RICCARDO da San Germano

Enciclopedia Italiana (1936)

RICCARDO da San Germano

Raffaello Morghen

Cronista del sec. XIII. Poche notizie si hanno della sua vita. Si sa solamente che egli era originario di S. Germano (Cassino) e fu notaio imperiale al tempo di Federico II. Senza dubbio egli subì l'influenza della grande tradizione storiografica della Badia di Montecassino; ma anche dalla partecipazione alla vita politica del suo tempo, e dalla viva esperienza di uomini e cose fatta come funzionario fedele di Federico II, trasse incitamento a scrivere la sua Chronica, che è una delle fonti più preziose per la conoscenza della storia del Mezzogiorno sotto gli Svevi. Egli è anzi il primo, in ordine di tempo, degli storici del periodo svevo, che possa rivaleggiare con i grandi storici del periodo normanno.

La sua cronaca prende le mosse dalla morte di Guglielmo il Buono (1189) e giunge fino al 1254. Esatto, imparziale, informatissimo per aver preso parte diretta a molti, degli avvenimenti che narra, la sua opera, se pure redatta senza fascino di ornamenti esteriori, in forma cronachistica, è ricchissima di dati sicuri dai quali si può trarre il quadro più completo del mezzogiorno d'Italia sotto il dominio di Federico II.

La Chronica di R. da S.G. fu edita nei Mon. Germ. Hist., Script., XIX. Nel 1888 A. Gaudenzi ha pubblicato un'altra e più antica redazione della cronaca di R. che ci dà i più ampî ragguagli su tutta l'opera legislativa di Federico II (R. de S.G., Chronica priora, in Monumenti storici della R. Soc. nap. di storia patria, Napoli 1888).

Bibl.: U. Balzani, e cronache italiane del Medioevo, Milano 1900.