Barilli, Renato

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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte moderna e contemporanea. Parallelamente si è dedicato agli studi di critica letteraria, analizzando le nuove forme di romanzo con particolare riferimento al nouveau roman francese. Teorico di una più diretta fusione tra arte e tecnologia, B. ha dedicato le sue ricerche al tema della ricezione dell'opera d'arte, studiando le nuove dinamiche di fruizione già evidenziate da M. McLuhan. Accanto alla speculazione teorica, B. ha svolto anche un'intensa attività di organizzazione di mostre ed eventi culturali. Tra le sue opere: Tra presenza e assenza (1974); Il ciclo del postmoderno (1987); Corso di estetica (1989); La neoavanguardia italiana (1995); Impressionismi in Europa (2001); Maniera moderna e manierismo (2004); Prima e dopo il Duemila. La ricerca artistica 1970-2005 (2006); Storia dell'arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze 1789-2006 (2007); Autoritratto a stampa e La narrativa europea in età moderna, entrambi del 2010; Tutto sul postmoderno (2013); La narrativa dei "capitani coraggiosi" (2016); tutti nel 2020, Pollice recto pollice verso. La narrativa italiana a processo 1994-2020, Tra presenza e assenza. Due ipotesi per l'età postmoderna, Filosofi all'alba del contemporaneo. Kant, Schelling, Schopenhauer, Nietzsche e Una mappa delle arti nell’epoca digitale.

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