Messner, Reinhold

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Alpinista italiano (n. Bressanone 1944). Oltre che a importanti scalate alpine, il nome di M. è legato alle grandi imprese realizzate nel massiccio himalaiano e nel Karakorum (M. è stato il primo uomo che abbia scalato tutti i 14 "ottomila" della Terra): nel 1970 traversata del massiccio di Nanga Parbat (8126 m); nel 1972 la vetta di Manaslu (8125 m) lungo l'inesplorata parete S; nel 1975 il Gasherbrum I (8068 m); nel 1978 la vetta dell'Everest (8846 m), primo uomo a raggiungerla senza l'ausilio dell'ossigeno; nel 1979 il K2 (8617 m); nel 1981 il Shisha Pangma (8018 m); nel 1982 il Kanchenjunga (8585 m), il Gasherbrum II (8035 m) e il Broad Peak (8047 m); nel 1983 il Cho Oyu (8189 m); nel 1985 l'Annapurna (8078 m) e il Dhaulagiri (8222); nel 1986 il Makalu (8470 m) e infine il Lhotse (8516 m). Tra le sue diverse imprese si ricordano: la traversata a piedi dell'Antartide, passando per il Polo Sud senza mezzi meccanici o animali (1990) e quella, sempre a piedi, del deserto di Gobi (2004). È stato eletto parlamentare europeo nelle liste dei Verdi (1999-2004). Autore di molti libri di alpinismo, tra i quali si segnalano: La montagna nuda (2003), Nanga Parbat la montagna del destino (2008); entrambi pubblicati nel 2011, Parete ovest  e Spostare le montagne. Come si affrontano le sfide superando i propri limiti; La libertà di andare dove voglio (2013); La vita secondo me (2014), pubblicato nella ricorrenza del settantesimo anniversario dalla nascita; Cervino (2015); Montagne. La quarta dimensione (con S. Dech e N. Sparwasser, 2016); nel 2021, Il re dei ghiacci, intensa biografia dello scalatore su ghiaccio W. Welzenbach, e (con S. Filippini) Noi, gente di montagna; Le montagne degli dei (2022).

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