Regolo calcolatore

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fig.

Strumento, oggi superato, atto a eseguire vari calcoli approssimati. La sua origine può essere ricercata nelle scale logaritmiche che l’inglese E. Gunter costruì nel 1620 (solo 6 anni dopo la pubblicazione dell’opera di Nepero); ma in una forma assai simile a quella adottata fino agli anni 1960, prima della diffusione delle calcolatrici elettroniche tascabili, molto più rapide e pratiche, il r. logaritmico fu realizzato nel 1654 da R. Bissaker. Il colonnello Mannheim, nel 1850, fece costruire dalla casa parigina Tavernier-Gravet un suo tipo di r., che con l’introduzione del corsoio e la disposizione delle scale è rimasto il prototipo dei r. calcolatori. Nel 1886 fu introdotta l’incisione delle scale su celluloide bianca. Il principio del funzionamento del r. calcolatore è quello di determinare il prodotto o il quoziente di due numeri attraverso la somma o la differenza di due segmenti proporzionali alle mantisse dei loro logaritmi, per le note proprietà dei logaritmi (v. fig.). I segmenti possono essere rettilinei, come nel r. lineare, o circolari, come nel r. circolare.

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