Registrazione

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

registrazione


registrazióne [Der. di registrare "scrivere su un registro"; nelle tecniche, anche "mettere a punto un apparecchio"] [LSF] Rappresentazione permanente su un adatto supporto fisico (striscia di carta, nastro magnetico, ecc.) delle caratteristiche con le quali un fenomeno o una grandezza variabile si presenta a un determinato istante (r. istantanea) o durante un certo intervallo di tempo, anche molto lungo (r. continua). La r. di un fenomeno o di una grandezza si effettua mediante apparecchi o dispositivi registratori. A seconda della natura della rappresentazione o del dispositivo adottato si parla, nei vari casi, di r. grafica (o scritta), fotografica, oscillografica, ecc. Per taluni fenomeni la r. è l'unico possibile mezzo d'indagine e di studio: così, per es., la r. fotografica nello studio delle tracce lasciate da una particella ionizzante nell'interno di una camera di Wilson. Ma anche nel caso di fenomeni suscettibili d'osservazione diretta, la r. può risultare vantaggiosa, rivelando particolarità del fenomeno che possono sfuggire a un primo esame o essere falsate dall'impressione soggettiva dell'osservatore; essa, costituendo una documentazione inalterabile, consente di effettuare lo studio del fenomeno nelle più opportune condizioni di tempo e di luogo e quindi con la maggiore accuratezza possibile. Non sempre tuttavia la r. ha per unico scopo la documentazione e la conservazione dei dati d'osservazione; talora essa ha per fine ultimo quello di poter riprodurre indefinitamente il fenomeno registrato; per es., avendo una r. su nastro magnetico di grandezze variabili nel tempo, elettriche o trasdotte elettricamente, l'andamento della grandezza può essere comodamente osservato, per quante volte si vuole, sullo schermo di un oscilloscopio a raggi catodici ed eventualmente trasferito a elaboratori elettronici per opportuni trattamenti (analisi armonica, filtraggio, derivazione, ecc.). In quest'ordine di idee si esegue spesso la cosiddetta r. digitale, ovvero la r. di grandezze variabili nel tempo con una successione di campioni di valori espressi numericamente, ottenuta con un convertitore analogico-digitale all'ingresso del registratore. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dell'elaborazione elettronica, aggregato di dati e anche il traferimento di tale aggregato in una memoria: v. base di dati: I 341 c. ◆ [ACS] R. di suoni: v. suono: V 704 d.

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