RAS SHAMRA

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

RAS SHAMRA (App. I, p. 960)

Sabatino MOSCATI

SHAMRA Grli scavi delle missioni archeologiche francesi nella località di Ras Shamra (antica Ugarit) sono proseguiti dopo il 1936. Nella campagna del 1937 fu ancora esplorato il settore nord-est della collina; fu inoltre aperto un nuovo centro di scavi all'estremità nord-ovest, vicino al mare. Numerosi edifici furono rinvenuti in questa parte e le ricerche vi furono estese nelle due ultime spedizioni (1938-39). Al momento dell'interruzione degli scavi a causa della guerra, appena l'ottava parte della zona risultava esplorata. Dei cinque strati archeologici rinvenuti, soltanto il primo è stato esaminato metodicamente.

Gli studî sulla lingua e la cultura di Ugarit si sono frattanto grandemente sviluppati. I documenti risultano tuttavia ancora difficili ed incerti, così nei particolari come nelle linee connessive. Le scoperte di Ugarit hanno esteso e modificato le conoscenze sulla cultura dei popoli cananei. Esse forniscono preziose indicazioni sul pantheon ed in generale sulla religione dei Semiti di Siria, documentando l'esistenza di una sviluppata mitologia, laddove pareva che questa mancasse. Inoltre sono importanti i paralleli con l'Antico Testamento. I due mondi culturali appaiono molto vicini dal punto di vista materiale, intellettuale, letterario, stilistico, religioso e rituale. La concezione ebraica della divinità resta però diversa dagli dei di Ugarit, animati da passioni e caratteri umani. La tendenza a riconoscere nel poema ugaritico di Keret tracce della storia dei patriarchi e nomi di tribù ebraiche è sempre meno accettata, mentre invece si vanno affermando interpretazioni mitologiche, liturgiche e filosofiche.

Bibl.: Le relazioni degli scavi hanno continuato ad apparire nella rivista Syria; C. H. Gordon, Ugaritic Handbook (= Analecta Orientalia, 25), 2ª ed. Roma 1947, con testo in trascrizione e glossario; R. De Langhe, Les textes de Ras Shamrah-Ugarit et leurs rapports avec le milieu biblique de l'Ancien Testament, 2 voll., Parigi 1945; J. Obermann, Ugaritic Mythology, New Haven 1948. Ulteriore bibliografia si trova nei libri citati e nella Keilschriftbibliographie di A. Pohl, in Orientalia, dal 1940 in poi.

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