Raimóndo Berengàrio IV conte di Barcellona, detto il Santo
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Raimóndo Berengàrio IV conte di Barcellona, detto il Santo (catal. el Sant). - Figlio (m. 1162) di Raimondo Berengario III, cui successe (1131); sposò Petronilla, erede di Aragona, realizzando l'unione tra i due regni (1151). Dopo aver appoggiato la conquista d'Almeria da parte di Alfonso VII di Castiglia, combatté con successo contro i musulmani. Alleato dei Genovesi, cui cedette una terza parte di Tortosa, R. B. liberò i monti catalani dagli ultimi nuclei di Arabi e intervenne in Provenza a difesa degli interessi del nipote Berengario contro le pretese dei signori di Baux. Finì col riconoscere la Provenza come feudo dell'Impero, con la garanzia (suggellata dal matrimonio della nipote di F. Barbarossa, Richilda, con Raimondo Berengario, suo nipote) che sarebbe rimasta alla sua casata.
Conte di Barcellona (m. 1162). Figlio di Raimondo Berengario III, cui successe (1131); sposò Petronilla, erede di Aragona, realizzando l’unione tra i due regni (1151). Dopo aver appoggiato la conquista di Almeria da parte di Alfonso VII di Castiglia, combatté con successo contro i musulmani. Alleato ...
Succedette al padre R. B. III nel 1131. Il fatto più importante del suo governo fu il matrimonio con Petronilla, figlia di Ramiro II ed erede del regno d'Aragona (gli fu promessa per sposa nel 1137, bambina di due anni, ma il matrimonio ebbe luogo nel 1151), che fece realizzare l'unione dei due stati. ...
agg. e santo m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito a ciò che è...
santo-. – Variante poco com. del primo elemento xanto-. Per le parole composte con questo elemento compositivo, si vedano le voci corrispondenti formate con xanto-.