Raffreddamento

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

raffreddamento


raffreddaménto [Der. di raffreddare, e questo da freddo con il pref. ra-] [TRM] L'atto e l'effetto del raffreddare o del raffreddarsi di un corpo, con una diminuzione della sua temperatura, dovuta a trasformazioni termodinamiche provocate oppure spontanee. ◆ [OTT] R. cinetico: v. ottica adattabile: IV 341 f. ◆ [FAT] R. laser: r. radiativo di un gas ottenuto mediante un fascio laser: v. fisica atomica: tecniche recenti di raffreddamento laser. ◆ [FBT] R. magnetico: il r. ottenuto per smagnetizzazione adiabatica: v. criogenia: I 819 f. ◆ [FAT] R. radiativo: tecnica per raggiungere per un gas temperature molto piccole, dell'ordine di qualche millikelvin, consistente nell'irradiare il gas con una radiazione coerente in modo che l'energia cinetica degli atomi si trasferisca alla radiazione, riducendosi: v. spettroscopia atomica laser: V 505 b; poiché la radiazione è quella di un laser, si parla anche di r. laser (v. sopra). ◆ [FSN] R. stocastico: procedimento per aumentare l'efficienza di anelli di accumulazione; realizzato da S. van der Meer al CERN di Ginevra, ha valso al suo ideatore il premio Nobel per la fisica nel 1984. Un inconveniente degli anelli di accumulazione è che l'iniziale perfetta collimazione reciproca dei due fasci di particelle che sono fatti incrociare si degrada nel tempo a causa di oscillazioni trasversali rispetto alla traiettoria teorica, dovute anche a urti delle particelle con molecole dei gas residui nel tubo dell'acceleratore; l'effetto complessivo è un allargamento della sezione dei fasci e uno spostamento del baricentro di essa, con carattere stocastico. Il metodo posto in opera da van der Meer consiste nel rilevare, con un elettrodo, tale spostamento e usare il segnale elettrico da esso derivato per comandare la generazione di impulsi di induzione magnetica nel punto diametralmente opposto sulla traiettoria teorica circolare, di direzione, verso e intensità tali da compensare esattamente lo spostamento osservato. ◆ [FTC] Torre di r.: dispositivo, presente in vari impianti industriali, per raffreddare, mediante contatto con l'aria, grandi quantità di acqua riscaldata uscente da uno scambiatore di calore; i tipi principali sono: (a) a tiraggio, sia naturale, in cui si sfrutta il moto naturale dell'aria, caratterizzate dalle grandi dimensioni (50÷100 m di altezza, 30÷90 m di diametro) e dalla forma iperboloidica, proprie delle grandi centrali termoelettriche; (b) a tiraggio forzato, var. delle precedenti, con riduzione delle dimensioni; (c) a celle, suddivise in parti che sono attraversate successiv. dall'acqua.

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