FABRETTI, Raffaele

Enciclopedia Italiana (1932)

FABRETTI, Raffaele


Archeologo e antiquario, nato a Urbino nel 1618, morto a Roma il 7 gennaio 1700. Venuto giovane a Roma per esercitarvi l'avvocatura, ebbe dalla Santa Sede incarichi diplomatici in Spagna, a Urbino, a Roma stessa; egli venne in questi anni formandosi una solida erudizione antiquaria. Nacquero da questa i suoi lavori, nei quali è merito suo principale avere per primo introdotto e applicato il moderno metodo comparativo, onde essi sono ancora oggi utilmente consultati.

Si ricordano: De aquis et aquaeductibus veteris Romae dissertationes tres, Roma 1680, compiuto studio intorno agli acquedotti e alle molteplici questioni di topografia del Lazio con essi collegate; Syntagma de columna Traiani, Roma 1683; l'illustrazione della tabula iliaca del Campidoglio e un'indagine intorno all'emissario claudiano del Fucino. Fu più tardi incaricato della direzione degli scavi nelle catacombe, e nominato segretario dei memoriali e prefetto degli archivî segreti di Castel S. Angelo. Mise insieme una cospicua raccolta d' iscrizioni, che pubblicò insieme con molte altre epigrafi inedite, il cui confronto gli servì di corredo per il commento delle prime: Inscriptionum antiquarum, quae in aedibus paternis asservantur explicatio et additamentum, Roma 1699.

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