PULCI

Enciclopedia Italiana (1935)

PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)

Athos Goidanich

Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.

Le 500 specie circa di Pulci conosciute nel mondo vengono raggruppate in varie famiglie. Gli Ischnopsyllidae, i Leptopsyllidae e i Ceratopsyllidae ne comprendono numerose, parassite di Rosicanti, di Uccelli e occasionalmente dell'uomo. Nei Pulicidae si classificano alcune delle Pulci più note: lo Ctenocephalides canis e lo Ct. felis, la Pulex irritans, nostro specifico e molesto inquilino, che non disdegna temporaneamente altri animali; la Xenopsylla cheopis, la principale e tristamente celebre trasmettitrice della peste bubbonica, i cui bacilli essa porta (anche per via indiretta) dai topi selvatici malati, su cui vive, ad altri domestici, bacilli che essa inocula tanto con un rigurgito del cibo che può avvenire durante la suzione, quanto con le feci deposte su abrasioni, ecc. Negli Echidnophagidae (o Dermatophilidae), oltre alla Echidnophaga gallinacea che è talvolta un vero flagello per i polli, ricordiamo il piccolo (circa 1 mm.) Dermatophilus (Tunga) penetrans delle regioni tropicali dell'America e dell'Africa, che vive nelle sabbie secche pungendo varî animali e la cui femmina fecondata penetra completamente nell'epidermide (di solito dei piedi o delle zampe della vittima), dove comincia a gonfiarsi per lo sviluppo delle uova raggiungendo la grandezza di un pisello; la piaga si infetta e il malanno può costare (nell'uomo) la perdita di un dito o anche del piede.

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