Pseudopodi

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

pseudopodi

Saverio Forestiero

Estroflessioni temporanee che una cellula può formare in un punto qualsiasi o in zone precise della sua superficie. Gli pseudopodi sono tipici dei Protozoi Rizopodi e, più raramente, di alcuni Protozoi Flagellati. Nei Rizopodi sono stati descritti (per es., nei Radiolari e negli Eliozoi) pseudopodi sostenuti da un supporto interno (assonema) a forma di bastoncello, rigido e immobile, formato da fibrille o microtubuli, e pseudopodi sprovvisti di assonema. Questo secondo tipo di pseudopodio può essere − come nei Foraminiferi − filiforme alla base e talora ramificato all’estremità (filopodio), oppure espanso e arrotondato − come nelle amebe (lobopodio) − oppure filamentoso e reticolato come nei Rizopodi (reticulopodio). Gli pseudopodi sono di solito adibiti alla presa del cibo (con essi il protozoo può circondare e inglobare virus e batteri: fagocitosi), ma possono anche favorire il galleggiamento ed essere impiegati per strisciare sul substrato.

Cellula. Movimento cellulare

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