PROTOMI DI UCCELLO, Pittore delle

Enciclopedia dell' Arte Antica (1965)

PROTOMI DI UCCELLO, Pittore delle (Bird Protomes Painter)

L. Banti

Ceramografo corinzio dell'ultimo ventennio dell'VIII sec. a. C. (Protocorinzio Arcaico), di cui si conoscono due aröballoi con protomi di uccelli nella zona principale e motivi geometrici nelle zone secondarie. I due aröballoi appartengono ad un gruppo di vasi, quasi tutti aröballoi, stilisticamente collegati i quali segnano il passaggio dalla tradizione geometrica al nuovo fregio a figure di animali orientalizzante. La tecnica usata dal pittore e da tutto il gruppo è la linea di contorno alternata alla silhouette e al fondo riservato. L'incisione manca.

Il Benson crede che i due aröballoi del Pittore delle P. di U. siano stati influenzati dalla grande pittura. Niente tuttavia sembra giustificare questa affermazione.

Bibl.: H. G. G. Payne, Protokorinthische Vasenmalerei, Berlino 1933, tav. 5, 6; J. L. Benson, Geschichte d. korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 14, n. 3 ("Vogelprotomengruppe"), 66; Annual Br. Sch. Athens, XLVIII, 1953, p. 174.