Propriocettore

Dizionario di Medicina (2010)

propriocettore


Recettore sensibile agli stimoli che insorgono nell’interno di un organo (sensibilità somatica). I p. sono dislocati nei muscoli, nei tendini, nelle articolazioni e nella porzione vestibolare del labirinto membranoso e intervengono nella regolazione del tono muscolare e dei movimenti volontari, informando i centri nervosi superiori della posizione e dell’atteggiamento del corpo. Rientrano fra i p. i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i corpuscoli del Pacini e quelli di Ruffini, che guidano gli atti motori misurando automaticamente la lunghezza e la tensione dei muscoli che si contraggono, e le variazioni nelle terminazioni delle articolazioni sensibili allo spostamento (➔ meccanotrasduzione; propriocezione).

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