Procto-

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Primo elemento di parole composte della terminologia medica e zoologica nelle quali significa «intestino retto». Proctalgia Dolore che origina o è avvertito a livello del retto. Accompagna l’insorgenza e l’evoluzione di varie malattie del retto (proctiti, flogosi emorroidaria, lesioni traumatiche ecc.). Può manifestarsi anche in assenza di qualsiasi lesione. Proctite (o rettite) Infiammazione del retto. Può essere primitiva (abuso di purganti, infezioni, traumi ecc.), secondaria a malattie locali (emorroidi, prolassi, tumori, corpi estranei), a malattie dell’intestino a monte, a propagazione di processi a carico degli organi vicini, a malattie sistemiche (lue, tubercolosi). Frequenti sono le complicazioni suppurative, fistole e stenosi. Nelle forme acute è presente dolore locale con irradiazione agli organi vicini, tenesmo, premiti, secrezioni. Nelle forme croniche il dolore è sordo con senso di tensione e peso pelvico dopo defecazione, scarso tenesmo e scolo continuo di secrezioni irritanti. La diagnosi si avvale della rettoscopia e dell’esame delle feci. Proctite blenorragica Infezione gonococcica della mucosa rettale. Nella forma acuta dà luogo a bruciore anale, tenesmo ed emissione di pus dall’ano. Nella forma cronica tali sintomi appaiono notevolmente attenuati. Proctoclisi In terapia, rara modalità di somministrazione di liquidi (soluzione fisiologica, glucosata ecc.) per via rettale, per combattere stati di disidratazione dell’organismo. Proctodeo In embriologia, l’apertura terminale dell’intestino tappezzata da ectoderma. I Metazoi che lo posseggono sono detti Proctodeati (o Prottodeati) e contrapposti agli Aprocti, nei quali l’intestino ha una sola apertura, la bocca. Il proctodeo, o ano, si origina nell’embrione da un’invaginazione dell’ectoderma che, dapprima a fondo cieco, sbocca poi nell’intestino primitivo o archenteron. Proctologia Branca della gastroenterologia volta allo studio dell’intestino retto. Si avvale di peculiari tecniche d’indagine (rettoscopia, esplorazione rettale, clisma opaco ecc.). Proctoplastica Intervento di chirurgia plastica rivolto a curare lesioni, a correggere modificazioni della forma (dilatazione) e dislocamenti (prolasso) del retto. Proctoperineorrafia Intervento chirurgico per eliminare un’abnorme dilatazione dell’ampolla rettale e per correggere l’ipotonia dello sfintere anale in caso di prolasso rettale. Proctosigmoidoscopia Tecnica endoscopica per esplorare il sigma e il retto, praticata con il proctosigmoidoscopio, strumento che consente la visione della mucosa e il prelievo di campioni per biopsia ecc. Proctostasi Forma di stipsi, caratterizzata dalla formazione, nel retto, di grosse masse fecali (scibale): è provocata dall’assenza della capacità contrattile del retto, necessaria alla defecazione. Proctotomia Intervento chirurgico d’incisione del retto.

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