Nobel, premi

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Nobel, premi

Alfredo Romeo

(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, ii, p. 409; III, ii, p. 270; IV, ii, p. 599; V, iii, p. 676)

tabella

Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, spesso attribuiti, oltre che a persone fisiche, anche a istituzioni e movimenti di vario tipo. Per gli altri premi N., tutti conseguiti da persone fisiche, v. tabella e biografie in questa Appendice.

I Nobel per la pace

Nel 1994 il premio N. per la pace fu conferito agli israeliani Y. Rabin (v. App. V) e Sh. Peres (v. App. V), e al palestinese Y. ‚Arafāt (v. App. V, e in questa Appendice) per la volontà di pacificazione dimostrata con la firma degli accordi di Oslo del settembre 1993, che portarono al reciproco riconoscimento fra Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina. La politica di dialogo con i Palestinesi costò la vita al primo ministro Rabin, vittima di un attentato organizzato a Tel Aviv da estremisti di destra israeliani il 4 novembre 1995.

Nel 1995 il premio N. fu assegnato al movimento internazionale Pugwash (propriamente Pugwash conferences on science and world affairs) e al suo presidente e co-fondatore J. Rotblat.

Il movimento Pugwash, che ha sede a Londra, Roma e Ginevra, trae origine dal manifesto col quale nel 1955 undici intellettuali, tra i quali B. Russell e A. Einstein, invitarono gli scienziati di ogni credo politico a riunirsi per discutere della minaccia rappresentata per l'umanità dall'avvento delle armi termonucleari; il movimento, la cui prima conferenza si tenne nella cittadina canadese di Pugwash (Nuova Scozia), costituì un foro internazionale di dibattito e di studio dei principali problemi connessi al disarmo, in particolare quello nucleare, soprattutto negli anni in cui era divenuto più difficile il dialogo tra il blocco occidentale e quello sovietico. Dopo la fine della guerra fredda il Pugwash ha esteso i suoi interessi anche ai problemi ambientali e dello sviluppo, con particolare riguardo al Terzo Mondo. Quanto al suo fondatore, il fisico polacco naturalizzato inglese J. Rotblat (n. 1908), durante la Seconda guerra mondiale fece parte dell'équipe di scienziati del Manhattan project a Los Alamos (Nuovo Messico) per la costruzione della bomba atomica; abbandonato tale progetto nel 1944, dal 1945 al 1949 fu direttore delle ricerche in fisica nucleare all'università di Liverpool, quindi insegnò fisica nucleare all'università di Londra dal 1950 al 1976. Dal 1957 al 1973 fu segretario generale del movimento Pugwash, di cui divenne presidente nel 1988.

Nel 1996 il N. per la pace fu attribuito congiuntamente a monsignor C.F.X. Belo (n. 1948) e a J. Ramos-Horta (n. 1945), entrambi originari di Timor Est, per il contributo dato alla ricerca di una soluzione equa e pacifica al conflitto che oppone gli indipendentisti di quel territorio all'Indonesia.

Salesiano dal 1978, prete dal 1980, C.F.X. Belo fu ordinato vescovo nel 1988 ed è amministratore apostolico di Dili, capoluogo dell'isola di Timor. J. Ramos-Horta contribuì invece nel 1974 alla nascita del Fronte di liberazione nazionale di Timor Est dal dominio portoghese; costretto all'esilio dopo l'occupazione dell'isola da parte dell'Indonesia (1975), si stabilì a Lisbona, poi a New York e quindi a Sidney, dove dirige un centro per la difesa dei diritti dell'uomo.

Nel 1997 ricevettero il premio l'International campaign to ban landmines e la sua coordinatrice, la statunitense J. Williams (n. 1950).

La campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla necessità di proibire le mine antiuomo fu avviata dalla Williams nel 1991 in collaborazione con un'organizzazione di medici volontari tedeschi e con l'associazione statunitense dei reduci dal Vietnam. Grazie anche al sostegno successivamente fornito da oltre 1000 organizzazioni non governative di 60 Stati, l'iniziativa della Williams culminò nel settembre 1997 nel trattato sottoscritto a Oslo da 89 nazioni per la messa al bando delle mine antiuomo.

Nel 1998 il premio N. per la pace fu conferito congiuntamente al cattolico J. Hume (n. 1937), leader del Social Democratic and Labour Party, e al protestante D. Trimble (n. 1954), leader del più grande partito dell'Irlanda del Nord, l'Ulster Unionist Party, per il coraggio e gli sforzi compiuti nel tentativo di trovare una soluzione nel conflitto nord-irlandese.

Nel 1999 il premio venne assegnato all'organizzazione internazionale di soccorso medico Médecins sans frontières per l'aiuto umanitario prestato nelle regioni più povere e in pericolo del mondo.

Principio fondatore dell'organizzazione privata, istituita nel 1971 da un gruppo di medici francesi e presente in più di ottanta paesi, molti dei quali in stato di guerra, è che "tutte le vittime di disastri di origine umana o naturale hanno diritto a un'assistenza professionale fornita il più rapidamente ed efficacemente possibile".

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