Potenziale chimico

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

potenziale chimico

Simone Gelosa

Grandezza termodinamica intensiva generalmente indicata con μ introdotta per la prima volta nella seconda metà dell’Ottocento da Josiah Willard Gibbs, e definito per ciascun componente i presente in una miscela. Il potenziale chimico di una qualsiasi sostanza, in un sistema termodinamico, è uguale alla variazione di energia interna che il sistema subisce se viene aggiunta una piccola quantità della medesima sostanza, a entropia e volume costanti, divisa per la massa della sostanza aggiunta. In termini formali se si considera un sistema con energia interna U, entropia S, volume V e contenente Ni moli di diversi componenti, il potenziale chimico del componente i è espresso da:

formula

ma esso può essere anche espresso in funzione dell’energia libera di Helmholtz F=UTS, attraverso la relazione:

formula

o mediante energia libera di Gibbs G=U+PVTS :

formula

Tali definizioni sono fra loro equivalenti e la scelta sul loro impiego è di carattere puramente strumentale, ovvero connessa con le caratteristiche del problema che si deve affrontare. In generale si preferisce utilizzare l’ultima equazione poiché la funzione G può essere agevolmente valutata dalle informazioni sul comportamento di stato di una miscela. Il potenziale chimico così determinato dipende dalla temperatura, dalla pressione e dalla composizione del sistema stesso. Il potenziale chimico viene impiegato per esprimere le condizioni di equilibrio in un sistema a più fasi e più componenti. Infatti se α, β,..., sono le fasi presenti nel sistema, a temperatura e pressione costanti le condizioni di equilibrio si esprimono come segue:

formula

che, nell’insieme, costituisce un sistema di equazioni algebriche la cui soluzione fornisce la composizione di ciascuna delle fasi in equilibrio. Inoltre, la variazione di energia libera di una reazione chimica reversibile, condotta a temperatura e pressione costanti, può essere espressa dai potenziali chimici dei diversi componenti come segue:

formula

dove λ è il grado di avanzamento della reazione e νi i loro coefficienti stechiometrici. In condizioni di equilibrio tale variazione di energia libera deve essere nulla, per cui, ricordando che il potenziale chimico dipende dalla composizione dalla relazione precedente, è possibile individuare la composizione di equilibrio del sistema stesso.

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