POSTA

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)

POSTA (XXVIII, p. 93)

Enrico Veschi

Organizzazione e ordinamento in Italia. - I servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazioni, dipendono dal ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni (PT) cui è preposto un ministro assistito da uno o più sottosegretari. Esso è coadiuvato, oltre che dal direttore generale, dal consiglio di amministrazione e dal consiglio superiore tecnico delle telecomunicazioni. L'Amministrazione è strutturata su una direzione generale e sull'Azienda di stato per i servizi telefonici. Sia l'una che l'altra si articolano sulle direzioni centrali che presiedono ciascuna a uno o più servizi. Ad esse si aggiunge l'Istituto superiore delle Poste e delle Telecomunicazioni con compiti di studio e di consulenza tecnico-scientifica. Annessa all'Istituto superiore PT è la Scuola superiore di specializzazione in telecomunicazioni, di grado universitario. Gli organi centrali sono affiancati dalle direzioni compartimentali, istituite con la l. 12 marzo 1968, n. 325, al fine di realizzare un ampio decentramento amministrativo, e dalle direzioni provinciali con sede in ogni capoluogo di provincia. Altri organi compartimentali sono i Circoli delle costruzioni telegrafiche e telefoniche che curano la costruzione, la manutenzione e la sorveglianza delle linee telegrafiche e telefoniche; gli Uffici lavori per progetti, collaudi di opere e lavori edili e tecnologici; i Centri regionali automezzi per i servizi di trasporto gestiti direttamente dall'Amministrazione PT. Gli uffici postali si dividono in principali, locali, agenzie e ricevitorie.

Le fonti legislative sono: il Testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con d.P.R. 29 marzo 1973, n. 156. Esso si divide in quattro parti: il libro I contiene norme generali; i libri II, III e IV trattano, rispettivamente, dei servizi postali (corrispondenze e pacchi), a danaro (vaglia, riscossione di crediti, conti correnti, libretti di risparmio e buoni postali) e di telecomunicazioni (telegrafo, telex, telefono, radioelettrici). I regolamenti di esecuzione (quello dei servizi postali approvato con R.D. 18 aprile 1940, n. 689, quello dei servizi a danaro approvato con R.D. 30 maggio 1940, n. 775, quello delle telecomunicazioni approvato con R.D. 19 luglio 1941, n. 1198) i quali sono in fase di rielaborazione a seguito dell'entrata in vigore (4 maggio 1973) del nuovo codice.

Sono esercitati in regime di monopolio: la raccolta, il trasporto e la distribuzione delle corrispondenze epistolari; il trasporto dei pacchi e colli fino al peso di 20 kg; i servizi di telecomunicazioni, fatta eccezione per l'installazione e l'esercizio d'impianti ripetitori privati di programmi sonori e televisivi nazionali ed esteri e d'impianti locali di diffusione sonora e televisiva, via cavo, per i quali occorre apposita autorizzazione. I servizi di bancoposta sono esercitati in regime di libera concorrenza. Sia i servizi postali che di telecomunicazioni possono essere dati in concessione (agenzie di recapito espressi in loco, recapito propria corrispondenza con mezzi propri da parte di banche, ditte, enti vari, esercizio di casellari privati per la distribuzione della corrispondenza, trasporto di pacchi e colli entro il limite di 20 kg, telefoni, RAI-TV, ecc.). La privativa non si applica ai privati che siano latori di lettere occasionalmente e senza fine di lucro, alla raccolta, trasporto e distribuzione delle corrispondenze epistolari per le quali sia stato soddisfatto il diritto postale (cosidetto "corso particolare"), nelle località o nei giorni in cui non funziona il servizio postale, al trasporto di corrispondenze eseguito da imprese di linee ferroviarie e tranviarie in servizio pubblico o di linee automobilistiche o di navigazione marittima e aerea, sovvenzionate dallo stato, concernenti esclusivamente l'amministrazione e l'esercizio delle rispettive linee, ecc. La privativa non si applica, altresì, al trasporto di pacchi e colli che superino il peso di 20 kg o i limiti di dimensioni e di volume stabiliti per il servizio postale; al trasporto effettuato nell'ambito del territorio di uno stesso comune o dalla località di origine alla stazione ferroviaria cui essa fa capo; al trasporto effettuato dalle ferrovie dello stato o dai privati occasionalmente e senza fini di lucro, purché non siano vettori di professione, né siano addetti a imprese di trasporto.

I concessionari che trasportino pacchi senza l'integrale corresponsione dei diritti dovuti sono puniti con un'ammenda variabile da 5 a 15 volte i diritti non corrisposti; i privati, invece, sono puniti con un'ammenda variabile da 15 a 45 volte l'importo dei diritti dovuti. La corrispondenza raccolta, trasportata e recapitata in violazione alla privativa dà luogo a carico dei responsabili a una contravvenzione per la quale è prevista un'ammenda pari a 20 volte l'affrancatura non corrisposta.

S'intende per corrispondenza epistolare qualsiasi invio chiuso munito d'indirizzo o qualsiasi invio aperto contenente una comunicazione attuale (che non sia cioè già pervenuta al destinatario o che non abbia esaurito lo scopo per cui fu scritta) e personale (che sia diretta a un soggetto determinato). Sono epistolari le lettere, i biglietti postali, gli aerogrammi, le cartoline postali di stato o dell'industria privata contenenti corrispondenza attuale e personale. Sono non epistolari le stampe, periodiche e non periodiche, i manoscritti, i campioni, i pacchetti, le incisioni foniche, le partecipazioni di nascita, morte, matrimonio e simili, le cartoline illustrate con la sola firma, ecc. Le corrispondenze epistolari, se non o insufficientemente affrancate, sono tassate, a carico del destinatario, per il doppio dell'affrancatura mancante, le non epistolari non hanno corso.

I servizi accessori sono prestazioni che rispondono a particolari esigenze, sono resi solo se richiesti e sono soggetti a una tassa supplementare (raccomandazione, assicurazione, espresso, assegno, avviso di ricevimento, via aerea, posta pneumatica).

I servizi secondari sono: atti da legalizzare, notificazione di atti giudiziari, tessere postali di riconoscimento, abbonamenti a giornali esteri, pagamento di titoli per conto della marina militare, spedizione delle dichiarazioni dei redditi e relativi ricorsi.

I servizi delegati sono resi per conto di altre amministrazioni, come il pagamento delle pensioni INPS, del Tesoro, acquisto titoli del debito pubblico, collocamento Buoni del tesoro.

Per ogni servizio è prevista una tariffa. Nel servizio interno le tariffe per i servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazioni sono stabilite con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del ministro delle Poste, di concerto con quello del Tesoro, sentito il Consiglio dei ministri; nel regime internazionale, invece, sono stabilite con decreto del ministro per le P. e le Telecomunicazioni, di concerto con quello del Tesoro, in base alle convenzioni internazionali o agli accordi con le amministrazioni estere interessate.

Il presidente della Repubblica e il Sommo Pontefice godono dell'esenzione (franchigia) illimitata delle tasse postali e telegrafiche. Gli uffici statali spediscono le loro corrispondenze ufficiali senza affrancatura, il cui importo però è rimborsato dal Tesoro. Le riduzioni di tassa si riferiscono ad alcune categorie di corrispondenze soltanto, come, per es., le stampe periodiche (giornali, riviste, ecc.), i libri spediti dalle case editrici o librarie, i pacchi e i pieghi voluminosi spediti in certi quantitativi e con particolari modalità, le lettere e cartoline spedite dalle famiglie ai militari. Nei rapporti internazionali le corrispondenze con le varie amministrazioni postali sono scambiate in esenzione. Le tariffe possono essere corrisposte mediante francobollo, impronte di macchine affrancatrici, conti di credito, in abbonamento. La proprietà della corrispondenza resta del mittente fino a quando non è consegnata al destinatario. I rapporti tra Amministrazione postale e utenti sono disciplinati da precise norme e da essi scaturiscono per entrambe le parti diritti e obblighi. La libertà e la segretezza della corrispondenza (epistolare, telegrafica, telefonica) è garantita dalla Costituzione (art. 15) e tutelata sia dal codice PT che da quello penale.

La raccolta (cassette postali, consegna agli uffici PT), il confezionamento, il trasporto, la consegna delle corrispondenze e dei pacchi sono disciplinati da precise norme, che prevedono particolari modalità e condizioni a seconda dei vari tipi di oggetti. La loro inosservanza fa sorgere o venir meno responsabilità per la P. o per l'utente a seconda dei casi. Per il trasporto vengono utilizzati le ferrovie dello stato e quelle in concessione, le tranvie, autolinee, piroscafi, aliscafi, aerei.

L'Amministrazione postale adempie anche ad altri servizi detti di "bancoposta", di natura bancaria: vaglia, interni e internazionali, ordinari e telegrafici, conti correnti, libretti di risparmio, nominativi e al portatore; buoni postali fruttiferi, riscossione di crediti per conto terzi.

I sistemi di trasporto pneumatico della corrispondenza hanno conosciuto un notevole sviluppo negli anni passati, mentre oggi le amministrazioni postali, e in particolare quella italiana, sono impegnate soprattutto nella meccanizzazione del trattamento (o ciclo operativo) del corriere all'interno degli stabilimenti postali. Il programma generale di meccanizzazione prevede la costruzione di un insieme di centri, con vari livelli di meccanizzazione e di prestazioni, in funzione del traffico, inseriti in un'organica rete di trasporti postali. In particolare, si avranno 30 centri "primari" interconnessi e collegati con altri centri "secondari".

Le prime operazioni a essere meccanizzate sono state quelle preliminari alla ripartizione della posta-lettere proveniente dalle cassette d'impostazione. Queste operazioni - altrimenti denominate "dell'alzata" e che consistono nella selezione dei formati trattabili meccanicamente, nella loro fronteggiatura con il francobollo in alto a destra e l'indirizzo in posizione di lettura e nell'obliterazione - vengono attualmente effettuate con apparecchiature automatiche messe in servizio, in Italia, a partire dal 1960. La fronteggiatura avviene sfruttando il contrasto ottico tra le radiazioni, diverse, emesse per fluorescenza sia dal francobollo, sia dall'oggetto postale, entrambi illuminati con raggi ultravioletti.

Intorno al 1960 cominciarono, anche, a diffondersi macchine ripartitrici semiautomatiche (o casellari meccanizzati). Erano le cosiddette macchine della "prima generazione". Un operatore vedeva passare avanti a sé una lettera per volta, digitava su di una tastiera informazioni desunte dall'indirizzo e la lettera raggiungeva la casella corrispondente alla propria destinazione. A fronte di una notevole riduzione della fatica muscolare dell'operatore, che altrimenti avrebbe dovuto eseguire a mano le stesse operazioni, si era ottenuta anche una velocità operativa almeno doppia, dell'ordine dei 3000-4000 pezzi/ora su di un reticolo di ben 300 destinazioni. Tale tipo di macchina ha trovato larga diffusione nel Regno Unito. Vennero poi costruite macchine ripartitrici complesse, collegate a più posti di codifica aumentando ulteriormente la velocità operativa che saliva così di 5 - 6 volte. Si verificavano, tuttavia, alcuni inconvenienti tra cui il fatto che l'operatore meno veloce veniva a condizionare quello più veloce con una conseguente limitazione del rendimento orario globale. Per superare l'ostacolo si trasformarono i posti di codifica in vere e proprie marcatrici che, imprimendo sulla corrispondenza dei "segni di macchina" correlati con la destinazione, resero agevole la lettura di questa mediante appositi organi di riconoscimento, inseriti all'ingresso delle macchine smistatrici. Si resero così disponibili le macchine aritmiche della "seconda generazione", caratterizzate da una portata di 20.000 - 30.000 oggetti l'ora che, attualmente, trovano impiego, per es., nella Rep. Fed. di Germania.

Gl'impianti della rete italiana (finora sono stati attivati quello di Firenze nel 1971, di Trento nel 1974, di Ancona nel 1977, di Verona nel 1978, mentre ne sono in costruzione altri 6) che hanno un grado di automazione e integrazione funzionale assai più elevato di quelli della seconda generazione da cui derivano, seguono lo schema operativo rappresentato nella fig. 1 in cui la sigla LC significa "lettere e cartoline". Per LC normalizzate (secondo norme suggerite dall'Unione Postale Universale, UPU) s'intendono oggetti aventi formati che ne consentono il trattamento meccanizzato, compresi cioè tra 90 mm × 140 mm e 120 mm × 235 mm. Per AO vanno intesi gli "altri oggetti", cioè quelli più grandi (del peso fino a 500 grammi) non lavorabili a macchina con lo stesso grado di automazione delle LC normalizzate. La loro codifica, di tipo virtuale senza impressione di segni di macchina, serve a inviare informazioni sulla relativa destinazione al sistema di controllo impianto che, mediante elaboratori elettronici programmabili a livello software, gestisce e coordina le operazioni corrispondenti ai blocchi in grassetto. Il processo consiste essenzialmente nel lavoro di: a) selezione automatica dei formati normalizzati secondo le norme UPU; b) fronteggiatura e obliterazione automatiche delle LC normalizzate; c) marcatura delle LC, effettuata mediante codificatrici semiautomatiche (fig. 2) munite di tastiera alfanumerica, con una matrice di barre fosforescenti (impresse a caldo in modo molto stabile) corrispondenti al "codice di avviamento postale" (CAP) della località di destinazione che contiene tutte le informazioni necessarie per organizzare gli avviamenti sulla rete dei trasporti e la distribuzione nelle grandi città (le barre fosforescenti, disposte secondo un codice ausiliario binario autocontrollato del tipo (2), costituiscono i cosiddetti "segni di macchina", fig. 3); d) preselezione delle LC, conseguente alla codificazione, in grandi gruppi, alcuni dei quali (scarti, esteri, espressi) vengono raccolti in impilatori automatici, mentre altri proseguono verso il settore dello smistamento intermedio; e) ripartizione intermedia delle LC (effettuata dalle macchine presmistatrici) in 18 gruppi, di non più di 10 destinazioni, che vengono raccolti in contenitori mobili; f) ripartizione finale (realizzata dalle macchine smistatrici finali - impacchettatrici, fig. 4) degli oggetti, prelevati automaticamente dai contenitori, in ulteriori 10 vie e loro inserimento in un involucro di film plastico a formare pacchetti di circa 80 LC ("etichettati"), omogenei per destinazione, che vengono, poi, trasferiti automaticamente ai sacchi con apposita macchina.

Nei centri di arrivo le LC, già marcate in partenza, vengono immesse nel lettore di posta precodificata che, rilevato il codice a barre, inoltra le LC direttamente nel complesso di preselezione in by-pass delle codificatrici. Negli ultimi tempi si è, peraltro, manifestato il convincimento condiviso da tutte le amministrazioni, che il sistema di codificazione semiautomatica costituisca il principale "collo di bottiglia" degl'impianti sopra descritti, ostacolo superabile soltanto mediante l'impiego di un adeguato sistema di lettura ottica automatica, capace di riconoscere gl'indirizzi. Studi al riguardo, condotti in svariate nazioni, hanno portato alle apparecchiature della "terza generazione".

Il sistema italiano di riconoscimento degl'indirizzi (SARI) sviluppato in collaborazione con l'Amministrazione PT dalla ditta ELSAG del gruppo IRI-STET, è in grado di riconoscere sia gl'indirizzi dattiloscritti con qualsiasi tipo di macchina, sia quelli manoscritti maiuscoli purché, entrambi, scritti con alcuni semplici accorgimenti.

Complessivamente, nell'anno 1975, gl'impianti già attivati di Firenze e Trento hanno trattato più di 43,2 milioni di pezzi. I programmi italiani prevedono anche la costruzione di 16 impianti per il trattamento meccanizzato dei pacchi postali. L'impianto tipo consiste in un complesso di nastri trasportatori convogliante i pacchi in entrata (dalla ferrovia, dagli automezzi e dall'accettazione locale) in zone di accumulo di adeguata capacità, da cui successivamente vengono inoltrati alle macchine smistatrici per essere ripartiti secondo la località di recapito sulla base delle informazioni fornite dal rispettivo numero di CAP che viene digitato dagli operatori su di una tastiera numerica. I pacchi sono, poi, trasferiti in zone di "accumulo selezionato" e avviati al momento opportuno, sempre mediante nastri trasportatori, ai mezzi di trasporto in uscita. Le singole operazioni sono gestite dal sistema elettronico di controllo dell'impianto.

Attualmente (1978) sono in costruzione 6 impianti di cui quello di Milano - Scalo Farini, in fase molto avanzata, è destinato a lavorare il 33% del traffico italiano.

Bibl.: Nozioni generali per la progettazione e l'esercizio degli impianti nei centri meccanizzati italiani, in Collana Informatica dell'Amministrazione PT, n. 1, 3, 107 (1971); O. Palmieri, La meccanizzazione del trattamento delle corrispondenze, in Rivista ingegneri, architetti, XXIV (1974), n. 3 e 4; La meccanizzazione della rete del movimento postale, Atti del convegno nazionale dei Dirigenti PT, maggio e nov. 1975.

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