PORTSMOUTH

Enciclopedia Italiana (1935)

PORTSMOUTH (A. T., 47-48)

F. G. RENDALL
Wallace E. WHITEHOUSE
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Città dell'Inghilterra, nel Hampshire, situata nella parte centrale della costa meridionale, 120 km. a SO. di Londra, a N. del canale di Spithead e dell'isola di Wight. La sua popolazione, in aumento, era di 249.288 ab. nel 1931, quando la città si trovava al 14° posto tra le città dell'Inghilterra e del Galles; il medesimo posto essa occupava nel 1921 e nel 1911. Eretta in unica città nel 1926, Portsmouth consta di quattro distinti nuclei: Portsmouth, sede di guarnigione; Portsea, principale regio cantiere navale inglese; Landport, città di operai; Southsea, stazione balneare popolare. La regione sud-orientale del Hampshire, composta in gran parte d'argilla londinese e di strati di Reading, ha subito un'intensa erosione. Strette insenature orientate da E. a O. hanno staccato dalla terraferma alcuni dei promontorî che sporgevano dalla costa: il maggiore di essi forma l'isola di Portsea, situata tra il porto di Langstone a E. e quello di Portsmouth a O. L'entrata di ognuno di questi porti è costituita da uno stretto canale che mette in comunicazione il bacino col mare aperto. L'entrata del porto di Portsmouth è larga 230 metri, con una profondità minima di 9 m. nel canale. Approssimativamente il porto ha un'estensione di 6,4 km. per 3,2. I confini attuali di Portsmouth comprendono tutta l'isola di Portsea con una parte della vicina terraferma congiunta all'isola mediante un ponte in muratura. Un ponte di barche, che attraversa l'entrata del porto di Portsmouth, congiunge Portsmouth a Gosport, la quale costituisce un centro a sé (37.928 ab.), sebbene abbia anch'essa industrie navali. A Gosport si trovano inoltre fabbriche di vele e cantieri, come per es., gli Shampocks per la costruzione di yachts da corsa.

Il primo stanziamento avvenne probabilmente nella Camber, piccola insenatura sul lato orientale dell'entrata del porto. Attualmente i moli della Camber, con un'attrezzatura moderna per il carico e lo scarico delle navi, sono di proprietà del consiglio municipale di Portsmouth. L'eccellente protezione e la buona rete ferroviaria fanno di questi moli uno dei principali porti commerciali della Gran Bretagna. A N. della Camber si trova il regio cantiere navale, fondato nel 1540, che oggi occupa un'area di circa 200 ha. Esso può servire per le maggiori navi da guerra moderne. A N. del Cantiere si trova il molo, pure municipale, di Flathouse, largamente usato per lo sbarco del legname d'importazione. All'estremità nord-orientale dell'isola di Portsea è situato il nuovo aerodromo municipale che ha un vasto e sicuro terreno d'atterraggio entro un raggio di 5 km. dal centro di Portsmouth. Il 18 dicembre 1933 venne iniziato da questo aerodromo un servizio quotidiano con le Isole Normanne. A N. e ad E. dell'aerodromo si trova il porto di Langstone che ha un'ubicazione molto adatta come futura base d'un servizio commerciale d'idrovolanti.

Monumenti. - Della chiesa di S. Tommaso di Canterbury - ora cattedrale anglicana - fondata da John de Gisors nel 1180, le parti più antiche sono il coro e il transetto, di stile romanico e gotico primitivo. Rimangono alcune parti dell'Ospedale dei Ss. Giovanni e Nicola, fondato nel 1204 e in seguito incorporato nel Governor's House. Tra gli edifici moderni sono da menzionare la chiesa parrocchiale di S. Maria, in tardo stile gotico e il Guildhall, fusione di stile classico e di Rinascimento.

Oltre al museo civico che contiene raccolte d'antichità locali, sono da ricordare il museo dell'arsenale (Dockyard Museum) e il museo Dickens.

Nel porto è ormeggiata la nave di legno a tre ponti Victory, che fu nave ammiraglia di lord Nelson alla battaglia di Trafalgar. La nave è stata restaurata con ogni cura e presenta ancora la maggior parte delle sue caratteristiche originali.

Il castello di Porchester, vasto edificio quadrangolare, 10 km. a ovest di Portsmouth, originariamente fortezza romana, poi sassone, e in seguito ricostruito nel periodo normanno e in quello dei Plantageneti, oggi in abbandono, forma un gruppo di rovine pittoresche.

V. gran bretagna, XVII, p. 703.

Bibl.: W.H. Saunders, Annals of Portsmouth, Londra 1880; W. G. Gates, Illustrated History of Portsmouth, Portsmouth 1900.

Storia. - Nota come base navale già nell'alto Medioevo, Portsmouth si sviluppò soprattutto in tale senso nella seconda metà del sec. XV sotto Edoardo IV e Riccardo III, che la fortificarono. Sotto i Tudor divenne base di tutta la flotta inglese e (dal 1540) sede del R. Cantiere navale. I lavori di fortificazione furono ripresi sin dal tempo di Carlo II Stuart e sono poi continuati a intervalli di tempo sino ai tempi nostri in guisa da rendere Portsmouth inaccessibile a flotte nemiche.