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Fisica

In meccanica dei fluidi, s’intende per p. di una corrente, relativa a una generica sezione trasversale, il volume di fluido che passa attraverso quella sezione nell’unità di tempo (p. in volume); p. in massa e p. ponderale sono rispettivamente la massa e il peso della stessa quantità di fluido.

Per i metodi di determinazione delle p. nel caso di correnti liquide e per i diversi tipi di p. fluviali ➔ foronomia; idrometria.

Medicina

Si chiama p. cardiaca (o gittata sistolica) il volume di sangue espulso da ciascun ventricolo durante una sistole e che normalmente è di 60-75 cm3 nell’uomo adulto. Il prodotto della gittata sistolica per il numero delle pulsazioni cardiache al minuto corrisponde al valore della p. circolatoria, che normalmente si aggira, a riposo e in condizioni normali, intorno a 3500-4500 cm3. La p. circolatoria può aumentare considerevolmente, fino a raggiungere 15-20 l al minuto, sia per motivi fisiologici (esercizio muscolare) sia per motivi patologici (febbre): l’aumento della p. cardiaca si realizza con un aumento della capacità dei ventricoli e con un aumento della frequenza delle pulsazioni cardiache.

Il concetto di p. circolatoria può essere riferito, oltre che al cuore, anche alle altre sezioni dell’apparato circolatorio. Va anzi rilevato che nello stesso individuo la p. circolatoria deve essere necessariamente uguale per tutte tali sezioni, la qual cosa è resa possibile dal variare, nei vari distretti circolatori, della velocità del sangue, che è inversamente proporzionale all’ampiezza del letto vascolare. P. renale è la quantità di sangue che attraversa i reni in un minuto, che nell’adulto varia tra 800 e 1600 cm3. La p. renale diminuisce nella maggior parte delle nefropatie: nelle forme acute, la normalizzazione indica che il processo si avvia a guarigione.

Tecnica

Capacità di carico di un qualsiasi veicolo o mezzo di trasporto o di sollevamento.

In particolare, p. di una nave, l’insieme dei carichi mobili, in tonnellate, o, più spesso, tonnellate inglesi (di 1016 kg), che la nave può imbarcare: essa costituisce parte essenziale del suo dislocamento (fino all’80%), ed è elemento caratteristico importantissimo della nave, specie se da carico; si distingue in p. lorda, quando comprende l’insieme di tutti i carichi mobili, nessuno escluso (merci, passeggeri, combustibile, acqua dolce, viveri, equipaggio ecc.), che la nave può imbarcare fino a raggiungere l’immersione massima di bordo libero estivo, e p. netta o utile, quando comprende solo i pesi ‘paganti’, cioè merci e passeggeri.

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